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l'intervista
Classe 2003 il centrale rossoblù si sta imponendo come uno dei migliori interpreti del ruolo. E sa anche fare gol...
19 Gennaio 2024
Francesco Placidi, difensore centrale della Vigor Perconti (Foto ©Consoli)
La Vigor Perconti è una delle società che nella crescita e gestione dei giovani prospetti ha ormai fatto scuola. Il club di Colli Aniene è uno dei più titolati, infatti, all'interno del panorama del settore giovanile laziale ed ormai è un punto di riferimento per i club professionistici che spesso e volentieri contattano e poi ingaggiano i talenti di via Grotte di Gregna. La strada, poi, per il professionismo è davvero lunga e tortuosa, una serie di dinamiche la indirizzano e la modificano, ma quando c'è la sostanza sognare non costa nulla. La Vigor Perconti non è però soltanto settore giovanile di qualità, ma anche una prima squadra, da almeno un lustro, che sta cercando di inserirsi nei piani nobili. Dopo la sfortunata parentesi in Eccellenza, i rossoblù sono tornati in Promozione, puntando ancora sui giovani. Tra questi c'è uno dei migliori difensori centrali del campionato: classe 2003, Francesco Placidi.
Nonostante la giovane età ti stai imponendo come uno dei migliori interpreti del tuo ruolo: qual è il tuo segreto o un tuo modello che ti ha ispirato? "Ti ringrazio per la considerazione per considerarmi uno dei migliori, ma la strada è ancora molto lunga e ho ancora tanto da imparare .Sono cresciuto fortunatamente nell’era in cui di difensori molto forti c’è ne sono stati veramente tanti, però senza alcun dubbio Sergio Ramos è il mio modello ispirante e da quando sono piccolo provo ad imitarlo in ogni singola mossa".
La Vigor Perconti sta viaggiando ad alti ritmi, domenica una sconfitta vi ha rallentato: quanto credete ancora nel primo posto? "Abbiamo fatto un ottimo girone di andata, ma a parer mio adesso inizia un altro campionato. Contro il Fiumicino è stata dura accettare la sconfitta soprattutto per com’è avvenuta, ma il calcio già da domenica ci dà la possibilità di rifarci. La scalata al primo posto è lunga, non la viviamo con una pressione costante che magari altre società hanno rispetto a noi però stando lì ci crediamo assolutamente anche noi".
Alla tua età è ancora lecito sognare: pensi di poter raggiungere una categoria più alta? "Assolutamente sì. Quest’anno specialmente ho letto tantissimo sulla carriera di Gatti della Juventus che è partito dalla Promozione ed è arrivato su palcoscenici europei, perciò il sogno c’è sempre sta lì e non se ne mai andato via".
Sei decisivo anche nell'area avversaria, con gli attaccanti della Vigor scherzi su questa cosa? Hai rubato qualcosa ai tuoi compagni di reparto? "La presa in giro soprattutto nel nostro spogliatoio non manca mai specialmente la mia verso i nostri attaccanti che ancora devono mettere a segno il primo gol. Scherzi a parte, gran parte del merito è anche loro soprattutto degli specialisti dei calci piazzati: sia Compagnucci (assist proprio contro il Fiumicino, ndr) che Barbarisi, che mi fanno trovare sempre la palla al posto giusto"
Come agevola un tecnico come Persia il tuo modo di giocare? "Con il mister ho un rapporto bellissimo ed è molto importante per il mio percorso calcistico. A livello tecnico non ha bisogno di presentazioni e con un allenatore del suo calibro posso soltanto migliorare allenamento dopo allenamento, però l’aspettò più importante è quello caratteriale sul quale è riuscito veramente a plasmarmi e a farmi maturare insieme al nostro dirigente Raffaele Trinchera".
Domenica c'è la trasferta di Bellegra, che gara ti aspetti? "Sarà una partita durissima, loro sono una squadra molto organizzata e ben attrezzata perciò sarà una vera e propria battaglia. Dovremmo essere bravi a rimanere in partita fino alla fine ed affrontare loro con tanta umiltà".
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