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l'intervista
L'esterno classe 2002 ha dovuto scalare un'autentica montagna per continuare a vivere la sua passione
19 Gennaio 2024
Raguso, ala della Duepigreco: una storia a lieto fine (Foto ©Torrisi)
La ripresa ed il ritorno in campo
"Il ritorno in campo è stato molto complicato, anche perché ho dovuto rifare tutti i controlli per l'idoneità dopo il ricovero in ospedale. I medici ci hanno messo un po' prima di darmi nuovamente il consenso per tornare ad avere questo certificato, poi però ho fatto tutte le visite del caso e, sotto consiglio di non "spingere troppo", ho ricominciato ad allenarmi con la squadra con il preparatore atletico che ha stilato un programma personalizzato di un mese per recuperare al meglio la condizione fisica. Quindi, dopo otto mesi sono riuscito a rimettere piede in campo. Sono stato felicissimo, ho sentito il cuore a 2000 e partita dopo partita è cresciuta sia la fiducia che la costanza fisica: ho capito di essermi messo alla spalle quel periodo nero".
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