l'intervista

Diego Leone dopo la prima con la De Rossi "Convinto dal capitale umano"

Simone Candela

Diego Leone è ripartito dalla De Rossi. Quel che è stato lo storico allenatore del Villalba è tornato in panchina la scorsa domenica dopo la fine dell'avventura con i tiburtini avvenuta ad ottobre: "Sono sempre stato sui campi da calcio fin da piccolo. Avevo bisogno di tornare. Mi ha convinto soprattutto il capitale umano presente in società. Ho ricevuto tante proposte, ma il rapporto di stima e rispetto con il direttore Spinetti, con il quale non avevo mai lavorato, ha giocato un ruolo fondamentale". La squadra necessita di un cambio di passo: "Sapevo dell'esistenza di problemi altrimenti non ci sarebbe stato l'avvicendamento in panchina. Le difficoltà non mi spaventano, anzi mi fa solo piacere tornare sul campo". È ancora presto, però, per valutare la rosa: "Abbiamo fatto insieme solo tre allenamenti e dare un giudizio è prematuro. Ho indagato solo a livello caratteriale per far riprendere autostima ai ragazzi. C'è qualche lacuna e in campo si è vista, ma ci lavoreremo". Sul pari per 2-2  contro il Villa Adriana di domenica: "Una gara complessa, utile evidenziare cosa migliorare. Non mi ha convinto la difesa sui calci piazzati dal quale abbiamo subito gol quando invece sembravamo in grado di controllare il risultato. Abbiamo peccato di disattenzione e questo in una squadra che ha bisogno di punti non deve accadere. Contro il Fiumicino ci aspetterà un'altra dura battaglia". Per quanto riguarda il futuro bisognerà attendere la fine della stagione: "L'obiettivo primario è quello di mantenere la categoria. Per ora con la società siamo concentrati su questa stagione e non abbiamo parlato del resto. Con i risultati in tasca tireremo le somme". 

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.