l'intervista
Manuel Cannone e la gioia della prima volta "Porto la Morandi dentro il cuore"
Nella stagione di primissimo livello della Rodolfo Morandi c'è un ulteriore motivo per sorridere ed è legato al tramandarsi dell'amore per i colori rossoblù di padre in figlio. Daniele Cannone, dopo aver giocato e lottato per questa maglia ha deciso di uscire dal rettangolo verde e di indossare i panni di ds. Alla sua prima esperienza ha costruito una squadra di tutto rispetto ed i risultati lo stanno premiando.
Rodolfo Morandi, crederci (ancora e) sempre. Cannone fa il punto della situazione
Il ds rossoblù a 360° sulla nuova stagione, tra mercato ed obiettivi a stretto giro di posta
In questa rosa è stato lanciato anche suo figlio Manuel, classe 2006, che contro la Vigor Perconti domenica scorsa ha trovato il primo gol in Promozione "È stata una grandissima emozione - esordisce - in quel momento non ci ho capito nulla e ho visto solo la palla entrare in porta. Sono esploso e con me tutta la squadra perché la partita e la situazione in quel momento particolare erano infuocate. Giocare con questa maglia ha un grande significato per me, porto dentro la Morandi sin da bambino grazie alla mia famiglia, sopratutto per mio padre che giocava, per mio zio e mio nonno che mi portavano sempre alle partite, sono sempre stato un tifoso ed ora giocarci mi trasmette felicità e bei ricordi. Mio padre era un grande attaccante e per caratteristiche tecniche siamo simili, in campo abbiamo modo diverso di giocare ma è riuscito a trasmettermi sopratutto grinta e passione, che a mio parere sono due delle caratteristiche principali di un giocatore. Come direttore lo ammiro per il suo rapporto confidenziale con i giocatori e il suo essere schietto con tutti senza distinzioni". Un rapporto che insieme anche alle capacità di mister Di Marco ha fatto volare i lidensi "Forse nessuno si sarebbe aspettato questo rendimento da parte della nostra squadra - prosegue Manuel - ma posso dire che dall’inizio della preparazione ci siamo allenati duramente e dal principio mi aspettavo una gran stagione, stiamo facendo di più di quello che potessimo pensare ma l’obiettivo resta comunque la salvezza. Quello che verrà sarà tanto di guadagnato. Ora ci stiamo preparando per la sfida di domenica contro lo Zena, sarà una trasferta ostica e mi aspetto una battaglia in campo, loro sono una buonissima squadra come tutte quelle del nostro girone e quindi ogni partita va giocata per vincere: vogliamo rifarci del risultato dell'andata"