l'intervista
Monterotondo, ecco il mini tour de force. Di Loreto "Le prossime due contano molto"
Una delle squadre più performanti di questa stagione è in vetta al girone B, il Monterotondo di Cristiano Di Loreto. Arrivato esattamente un girone fa, nell'1-1 contro il Fiano Romano (prossima avversaria), il mister ha rivoluzionato la squadra portandola ad inanellare nell'ultimo periodo ben 8 vittorie consecutive. "Sostituire un'icona di Monterotondo come Attilio Gregori è stato e continua ad essere un compito arduo e una grossa responsabilità che ho deciso di accettare perché amo questo tipo di sfide. Per ora stiamo andando bene, ma quello che conta è essere in testa il 5 maggio". Tanta esperienza anche in Eccellenza dove ha lavorato per quasi 10 anni. Per tornare in Promozione serviva il contesto giusto: "Accetto di allenare solo dove si ha libertà d'azione. Ho bisogno di avere il pieno potere tecnico e di sentire la fiducia nel mio modo di lavorare. In questa società ho trovato delle persone molto competenti ed un presidente che conosco da anni grazie al suo passato da calciatore prima e allenatore poi e che quindi sapeva cosa avrei potuto dare". Una cavalcata entusiasmante resa possibile anche da una rosa in netta crescita: "Inizialmente, la squadra è stata sorpresa dall'avvicendamento. Col tempo abbiamo trovato un'empatia che ci permette di capirci a pieno. Un procedimento secondo me fondamentale in queste categorie. Siamo migliorati in tutto, nell'approccio e nella gestione, ma soprattutto nella consapevolezza dei nostri mezzi". Una squadra che grazie al lavoro si è costruita delle ambizioni importanti. Nelle prossime due settimane si scontrerà con Fiano e Rieti, rispettivamente terza e seconda.
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Un tour de force che potrebbe decidere il campionato. Mister Di Loreto, però, mette in guardia dai pericoli: "Al momento, la nostra sfida più grande è mantenere intatta la voglia di vincere sempre. I numeri parlano da soli, veniamo da 8 vittorie consecutive e tenere questo ritmo non è facile. Prima o poi lo stop arriverà. Domenica scorsa lo abbiamo sfiorato ma siamo stati bravi a rimettere in piedi la gara nel recupero. Non voglio nascondermi: vincere le prossime due significherebbe molto. Specialmente il risultato del big match contro il Rieti indirizzerà l'inerzia del campionato a favore del vincitore. Sarà uno spartiacque fondamentale, se non decisivo". Rosa ritrovata, filotto di vittorie e corsa per la vetta: quando a mister Di Loreto è stato chiesto cosa deve avere la squadra per essere riconoscibile come sua, ha risposto: "La fiducia. Ritengo fondamentale il rapporto al di fuori del campo. Più che un allenatore, io mi ritengo un amico dei ragazzi in grado di andare oltre il calcio. Al di là della stima reciproca, non ci sono chissà quali ideali. Si possono fari schemi, impostare qualsiasi modulo o accorgimento, ma senza empatia non si arriverà mai all'obiettivo". Obiettivo che il Monterotondo vede più che mai vicino. Come anticipato anche da Di Loreto, le prossime due giornate ci diranno molto sul possibile epilogo del girone. Non ci resta che vivere questo rush finale.