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l'intervista

Pescia Romana, l'astro nascente Cavallaro "Amo il calcio, ma prima viene lo studio"

Cinque gol per il centrocampista che si ispira a Frattesi e vorrebbe iscriversi ad Ingegneria 

28 Febbraio 2024

Pescia Romana, l'astro nascente Cavallaro "Amo il calcio, ma prima viene lo studio"

Tommaso Cavallaro, centrocampista della Pescia

La Toscana e la Maremma nel sangue, la testa piantata salda sulle spalle e, il sogno, moderato, di far parlare nel tempo di sé grazie a performance calcistiche importanti che, stando ai primi dati, sono già molto significative. Tommaso Cavallaro, stella classe 2005 in forza alla Nuova Pescia Romana è l’essenza della sobrietà. Trovare tante buone doti in un ragazzo così giovane è una fortuna; è in gamba, forte, umile: chiedere di più non si può né, si deve. "Sono al primo anno nel campionato di Promozione -racconta- e devo dire che mi sono sin da subito orientato bene. L’impatto con la prima squadra è stato positivo: sono felice, naturalmente". Ex Civitavecchia, Cavallaro è stato riportato a casa (il ragazzo è nativo di Pescia Romana), dal direttore del club maremmano Flavio Trabucco; un colpo che si sta rivelando importante. Cavallaro è già sul taccuino di molti club dell’Eccellenza laziale e toscana. "Pescia per me è casa. Indossare la maglia del mio paese è bellissimo, infonde emozioni uniche. Sento molte responsabilità addosso, cerco di viverle serenamente; ci provo almeno". Il numero 10, in forza ai biancazzurri è il classico atleta che può esprimere il suo talento a tutto campo. "Gioco dove decide il mister; non ho preferenze. Sono molto a mio agio con la palla tra i piedi nella metà campo avversaria, ma questa magari è solo una mia sensazione" Non crediamo affatto. Sono già 5 i centri di Cavallaro in campionato, tanti davvero, per un ragazzo, pardon un centrocampista, di soli 18 anni "Ho un buon feeling col gol. Diciamo che davanti alla porta non perdo la lucidità" Tifoso della Lazio a pelle, ama Frattesi, un ex romanista, ora all’Inter. "Perché Frattesi sa fare tutto e con estrema semplicità. È un calciatore caparbio ma semplice; mi piace veramente tanto il suo atteggiamento in campo". Tommaso ama il mare, è dedito allo studio e, in merito ha le idee chiare. "Al mare ci sono praticamente cresciuto grazie ai miei genitori; per motivi familiari è parte integrante della mia vita e ne vado fiero. Per quanto concerne lo studio, l’anno prossimo sarò sicuramente a Roma per il primo anno di Università; mi piacerebbe studiare ingegneria. Per me lo studio è la priorità; viene prima del calcio". Arrossiranno sicuramente le mamma dei baby calciatori, ma Tommaso la vede veramente così. In finale è doveroso un inciso sulla stagione della Nuova Pescia Romana. "Annata complessa. Il calcio che esprimiamo è affascinante, ma stiamo purtroppo raccogliendo meno di ciò che produciamo. Adesso sarebbe opportuno essere più concreti. D’ora in avanti i punti saranno molto pesanti e noi dobbiamo farli, per forza. C’è del rammarico per certe partite ma lo sguardo va rivolto avanti e con fiducia". C’è tanta stoffa da vendere, nel golden boy maremmano.

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