L'INTERVISTA

Ostiense, Wachter: "Continuiamo a lavorare e dare il massimo"

RICCARDO GIOVANNETTI

Nel cuore di una stagione dai contorni incerti, emergono figure che incarnano la determinazione e il talento necessari per affrontare sfide complicate. In casa Ostiense, squadra che attualmente si trova nel mare agitato della zona play out, brilla il talento di uno dei giovani più promettenti dell’intero raggruppamento, Gianluca Watcher, autore di 9 reti in 22 presenze. “La nostra stagione è stata molto altalenante, ma continuiamo a lavorare e dare il massimo per ottenere sempre il risultato migliore, perché stiamo bene mentalmente e fisicamente”, ha esordito la punta ‘04, a referto anche domenica scorsa, nel match che ha visto sì la Polisportiva uscire sconfitta dal campo del Cerveteri, ma con un uomo in meno per gran parte del tempo: “Mi tengo stretta la grinta con cui abbiamo giocato tutti e 90 i minuti, nonostante i vari episodi a nostro sfavore. Ogni partita ci insegna un qualcosa e noi dobbiamo essere bravi a reagire e migliorarci sia individualmente che come squadra. Abbiamo vissuto momenti di alti e bassi, ma non ce n’è uno in particolare che ci ha messo in difficoltà. Siamo un gruppo unito e sicuro dei propri mezzi, vedo una squadra concentrata che lavora sodo e che riuscirà ad accedere alla salvezza senza dover passare per i play-out”. Un reparto offensivo, quello dell’Ostiense, che vanta la presenza anche del prolifico Andrea Abruzzetti: “Mi trovo molto bene con lui, c’è intesa tra noi, in quanto avendo due stili di gioco differenti in campo ci completiamo. È importante per un giovane come me avere elementi in squadra con più esperienza così da rubare qualche segreto del mestiere”. L’ex Almas Roma si è dimostrato molto confidente nei propri mezzi, e in merito a quali siano i propri obiettivi stagionali ha così dichiarato: “Non mi sono dato un obiettivo fisso, punto sempre al massimo e crescere ogni giorno di più. Mi trovo molto bene con il mister, i compagni e tutta la società, c’è stata subito sintonia e li ringrazio per la fiducia che mi danno. Sono freddo sotto porta, ma anche in campo reggo molto bene la pressione. Non mi vengono in mente difetti, ho tanto da migliorare, sono solo all’inizio”. Riguardo al proprio futuro ha poi concluso: “Non mi piace pensare al domani, ma ho grandi ambizioni e spero di arrivare il più in alto possibile, credo molto in me stesso”.

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