l'intervista
Stagione breve ma intensa: Bianchi e la salvezza con l'Anitrella
Una stagione può avere tante facce, quella dell'Anitrella è passata dalla tensione per il play out a quella della gioia liberatoria per avercela fatta. Ad indossare la maschera Emiliano Bianchi, catapultato all'interno del destino neroverde all'improvviso, dopo l'esonero di Pelucchini che, a sua volta, aveva sostituito Cione. Obiettivo raggiunto, dunque, per il club di Monte San Giovanni Campano che a stagione conclusa si è poi accordata con Riccardo Strambi ed insieme all'ex Guarcino sta programmando un futuro che si augura meno complicato rispetto al recente passato.
Anitrella - Strambi, tutto nero su... verde. L'ex Guarcino è il nuovo tecnico
Tutto confermato rispetto a quanto descritto nella giornata di ieri con i monticiani che iniziano così un nuovo percorso
Una stagione, dunque, breve ma intensa per mister Bianchi, che però può scrivere sul suo personale almanacco un importante risultato.
La tua esperienza in prima squadra con l'Anitrella è stata breve ma intensa: raccontaci come hai vissuto quelle settimane fino a quando avete raggiunto la salvezza "Innanzitutto non posso cominciare se non col ringraziare la società e in particolare il presidente Francesco Traversari per l' opportunità concessa in una situazione delicata, rispetto la quale non potevo tirarmi indietro. Ovviamente la tensione era tanta, ma sin dall'inizio sono rimasto piacevolmente colpito dalla disponibilità della squadra nel mettersi a disposizione e capire, soprattutto, la situazione. Dopo la prima settimana in cui eravamo un po' tutti spaesati, il gruppo si è cementato ogni giorno di più, senza dubbio è stata la nostra forza più grande che ci ha portato ad una salvezza meritata nel play out davanti il nostro pubblico".
Ci vuole coraggio a subentrare in una situazione del genere: cosa ti ha spinto? "Per molti può sembrare una situazione complicata subentrare a 2 giornate alla fine quando ormai il play out era scontato, invece è stato entusiasmante, c'era solo la consapevolezza di tutti di volerci salvare ad ogni costo, ed averlo fatto in un play out, andando in svantaggio e in rimonta vincerla allo scadere è stato un sogno, qualcosa di indescrivibile".
Adesso che l'Anitrella ha scelto il nuovo tecnico, quale sarà il tuo futuro? Vuoi provare un'altra avventura in una prima squadra o tornerai al tuo ruolo originario? "Del mio futuro devo ancora parlarne con la società, sarei felice di accettate il doppio incarico di continuare ad allenare i Pulcini e collaborare col mister della prima squadra, a breve decideremo insieme perché il mio intento è quello di restare. Ci tengo a ringraziare Fabrizio Belli, Emanuele Simone, Antonio Giglio, Enrico Cirelli, Francesco Capodanno e tutti gli altri componenti della squadra, nessuno escluso, per il loro aiuto per il quale hanno dimostrato di valere la Promozione".