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l'intervista
L'ex Pontinia riparte dai nerazzurri, terzi la scorsa stagione. Il primo compito sarà individuare nuove risorse per puntare di nuovo in alto
31 Maggio 2024
Massimo Bindi, nuovo tecnico del Latina Borghi Riuniti (Foto d'archivio/©Cassoni)
Una nuova avventura attende Massimo Bindi che dalla prossima stagione siederà sulla panchina del Latina Borghi Riuniti per provare a portare la squadra nerazzurra, come capitato con il Centro sportivo Primavera, in Eccellenza "Lo scorso anno la squadra si è comportata molto bene esordisce l'ex Pontinia - ora bisogna vedere bene la nuova Promozione perché con il ritorno ad un campionato con quattro gironi e con l'assenza dell'obbligo di utilizzare giovani di lega i valori sono un po’ da valutare strada facendo. Chiaro che il livello sicuramente tenderà ad alzarsi, rinforzare la squadra non sarà semplice, punteremo a migliorarla certamente nelle cose che mancano. La struttura, essendo una squadra che è arrivata terza, già ce l’ha dobbiamo vedere bene i punti dove riteniamo opportuno intervenire per rinforzarla. Se la squadra è vincente o meno si vedrà alla fine, uno punta a migliorare quello che ha a disposizione e questo penso sia il punto di partenza" “Durante la sua carriera Bindi ha ottenuto successi significativi in particolare nella città di Aprilia. Metodi e strategie che quindi riproporrà anche al Buongiorno "La metodologia sarà quella del duro lavoro durante la settimana, sicuramente l’impegno sul campo sarà quello che poi darà le giuste risposte, cercando di sbagliare il meno possibile e di lavorare su tutti i fronti, come ad esempio con il preparatore atletico Tasciotti sotto il punto di vista fisico. Proveremo a curare l’aspetto tecnico-tattico nel miglior modo ogni giorno, l’applicazione settimanale è fondamentale e spetta ai giocatori, noi cercheremo di motivarli il più possibile tirando fuori tutte le loro capacità. Alla fine il segreto di tutto è il lavoro, non c’è una ricetta ma solo chi lavora peggio e chi meglio". Un lavoro che servirà a ricucire il gap ideale con le prime della classe che quest'anno è stato di 21 punti "La cosa che è mancata più di tutte sono i risultati in casa, in trasferta è stata una delle migliori squadre del torneo per rendimento, tra le mura amiche invece forse tra le peggiori, registrando dei passaggi a vuoto a volte clamorosi. Non posso giudicare personalmente il lavoro svolto lo scorso anno, la società sarà giunta a delle conclusioni sul perché sia capitato questo. Cercherò ovviamente di fare quanti più punti in casa che in trasferta, questo è l’obiettivo principale, poi si vedrà".
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