Non soltanto Tornatore e Forcina: tra le pieghe di Monterotondo - San Basilio

A conferma di quanto affermato per il Monterotondo, due dei tre gol totali, rispettivamente il primo e il terzo, sono arrivati a termine di due ripartenze. Il 3-5-2 è sembrato lo schieramento più adatto a questa proposta con i centrocampisti che sono complementari l’un l’altro esaltando la fisicità di Bornivelli e la regia di Blandino (autore più volte di splendidi cambi di campo). Anche le due punte sono sembrate molto bene assortite: la velocità e la ricerca della profondità da parte di Colapietro ha mandato più volte in tilt i due centrali avversari, e il cinismo di Tornatore (in foto ©Quartapelle) non lo scopriamo di certo oggi. D’altro canto la tenuta difensiva della squadra di Laurentini non ha dato certezze, nonostante la superiorità numerica dal 40esimo minuto del primo tempo, le occasioni ospiti sono state molteplici. Più che una questione tattica è sembrato come se ci fosse stato un freno emotivo, da quel momento infatti il Monterotondo non ha più tenuto il campo come nei primi quaranta minuti adottando quindi un atteggiamento paradossale in quanto erano in vantaggio sia sul punteggio che sugli uomini in campo. Un problema questo che forse rientra più nella sfera caratteriale dei giocatori che in quella tattica.