L'intervista
Nettuno, Piervenanzi: "Vogliamo tornare ad essere un punto di riferimento"
Il direttore sportivo verdeblù è sicuro: "Abbiamo allestito una rosa di grande valore"
Il Nettuno vuole tornare ad essere un punto di riferimento per il territorio. Dietro le attività di una realtà che disputerà tutte le categorie, c’è uno staff che lavora a pieno regime per far tornare in alto il club. Tra gli artefici del nuovo corso c’è il direttore sportivo Igino Piervenanzi, un passato proprio da giocatore del Nettuno e una pluriennale esperienza nei quadri dirigenziali del Falaschelavinio: "Piano piano, anche dal punto di vista organizzativo, stiamo trovando una discreta quadra - racconta Piervenanzi -. La fortuna in questo avvio non ci ha aiutato, nonostante le belle prestazioni dei ragazzi. Con mister Panicci e il suo staff, il team manager Vincenzo Tirocchi e il dg Marco Tilli, riteniamo di aver messo insieme una bella squadra, composta da ragazzi del territorio che hanno dato subito la loro disponibilità al progetto. Siamo pienamente convinti delle qualità dell’organico, eventuali modifiche verranno fatte più avanti, ma intanto siamo soddisfatti del lavoro svolto da mister Panicci e i suoi collaboratori. La rosa di quest’anno è giovane, ma può contare su tante soluzioni, con un blocco di ragazzi reduci dall’esperienza dello scorso anno in Eccellenza a Nettuno e un altro proveniente dal Falaschelavinio, insieme all’innesto di elementi di esperienza e a tanti ragazzi che faranno un’importante esperienza in prima squadra. Quest’anno stiamo a piccoli passi mettendo le basi per far tornare il Nettuno la realtà che era una volta, capace di essere un punto di riferimento per i giovani in zona. L’obiettivo per questa stagione sarà provare a prendere nuovamente le categorie regionali nel settore giovanile, mentre la Scuola Calcio sta raccogliendo già tante adesioni. Un plauso va fatto al direttore Sergio Grimaldi e al coordinatore Tommaso Pugliese per il loro lavoro. Con i più piccoli vogliamo insegnare il calcio e i suoi valori, senza l’assillo della vittoria, che può arrivare solo attraverso il lavoro, per farli crescere in un ambiente sano. Purtroppo ereditiamo una situazione non facile, con il tempo stiamo provando a migliorare il nostro ecosistema, dagli spogliatoi al campo da gioco del De Franceschi. Abbiamo in mente tante iniziative, se il Comune ci darà l'opportunità saremmo ben felici di migliorare le strutture".