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Le idee di De Matteis, il gioco della RVM: il derby, i punti ed un futuro da scrivere

Dopo l'esaltante vittoria del campionato di Prima, il tecnico conferma la sua predisposizione al gioco e alla concretezza anche in Promozione

15 Ottobre 2024

Le idee di De Matteis, il gioco della RVM: il derby, i punti ed un futuro da scrivere

L'esultanza della RVM Palestrina dopo lo 0-2 a San Cesareo (Foto ©GazReg)

Equilibrio, verticalità ed ordine: al Pera la RVM ha vinto così

Contro lo Sporting San Cesareo la RVM ha dato dimostrazione del fatto che quanto guadagnato fin qui non è frutto dell'improvvisazione ma arriva da un lavoro ben preciso sia in fase di preparazione stagionale, che in quello per la partita in sé oltre che nel lavoro settimanale. Gli arancioverdi hanno imbastito un match con pochi fronzoli, riuscendo a sfruttare le caratteristiche di singoli e gruppo nel migliore dei modi. Ha avuto qualche titubanza in alcune occasioni ripartenza, ma la difesa prenestina è riuscita sempre ad arginare nel migliore dei modi i tentativi avversari, che per altro sono stati spesso (se non sempre) affidati alla capacità di Arcangeli di creare superiorità numerica con la sua bravura nel dribbling. Capacità che hanno dimostrato almeno in due, più spiccatamente, tra le fila degli ospiti ovvero BottiKrasniqi (in foto ©GazReg), che hanno una diversa interpretazione di questa particolare giocata, la cui efficacia si è fatta sentire sia in termini di produzione offensiva che in quelli di dar respiro e supporto alla manovra.



La RVM ha messo in chiaro le cose sin da subito ed infatti al 20' il risultato era già definito sullo 0-2. Evento che ha permesso una scelta ben precisa, che è stata quella di contenere gli assalti per poi riproiettarsi in velocità verso la porta avversaria, spesso sugli esterni (in particolare a destra) meno frequentemente per via centrale. Arrivata poi l'inferiorità numerica al 34', per l'espulsione (contestatissima) di Salvati (autore del primo gol e artefice di fatto del raddoppio) De Matteis ha scelto di togliere un uomo di qualità come Ott Vale, anche perché gravato di un giallo, dal centro del campo dando spazio a Hoxha, giocatore dalle caratteristiche diverse rispetto all'argentino, decisamente più compassato e votato al ragionamento. In un certo senso il tecnico prenestino è stato anche fortunato nel dover reinventare il disegno iniziale, ma quando si riesce a trovare una soluzione ad un problema, e anche alla svelta, più che fortunati si è bravi. Nel secondo tempo questo tipo di impostazione si è accentuata col passare dei minuti con la RVM che soltanto nell'ultimo quarto di gara ha dimostrato un po' di affanno, legittimo peraltro, e nel complesso ha tenuto strette le linee per poi provare con meno uomini la ripartenza: è arrivato un palo ed un'occasione per segnare il terzo gol. 

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