l'intervista
Sorianese, fuori casa a 100 all'ora. Moronti "Questo rendimento non mi sorprende"
9 punti in 3 partite per i rossoblù che adesso aspettano di sbloccarsi anche al Perugini
La Sorianese in questa terrificante Eccellenza, non è una scommessa né una comparsa. La Sorianese è una realtà intrigante e, al contempo, un incubo, ad oggi, per chi se la trova dinanzi sull’uscio della propria casa; chiedere a Tivoli, Fc Viterbo e Pomezia. Tre successi di fila per i rossoblu lontano dal Perugini e, tutti col minimo sindacale: 0-1. Testimonianza tangibile che, l’organizzazione tattica e la forza mentale del gruppo cimino, sono ad un livello top. “Abbiamo avuto un buon impatto con la categoria -dichiara Rodolfo Moronti ds della Sorianese- grazie anche ad uno straordinario rendimento in trasferta. La squadra c’è, il gruppo mostra grande affiatamento. Stiamo facendo bene e, a dirla tutta, non siamo stupiti"
La ricetta che porta a questa lodevole costanza di prestazioni e, dunque risultati, da che ingredienti è composta? "I calciatori che fanno parte della nostra rosa non sono di certo gli ultimi arrivati: c’è qualità. All’interno di un contesto collaudato e ben strutturato durante il campionato vinto di Promozione, da mister Del Canuto, sono state aggiunte pedine funzionali alla causa anche sotto l’aspetto umano. Di base e, credimi non è scontato, c’è un gruppo empatico e molto determinato".
La scommessa già vinta è il Man Of the Match di Pomezia Gianluca Polidori o è riduttivo parlare di singoli? "Gianluca era con noi già dallo scorso. Nelle ultime stagioni aveva fatto delle scelte ora, si è letteralmente messo in discussione. Parliamo di un calciatore con doti tecniche e fisiche importanti. Non è una scoperta per noi assolutamente piuttosto la dimostrazione che, certi profili sono sottovalutati, penso ad esempio al nostro difensore centrale Bellacima che è un asso. Però poi, alla fine si, oltre ai singoli c’è un altro mondo: lo spogliatoio. Da noi non ci sono invidie, gelosie, ne prime donne. C’è il bene della Sorianese in cima a tutto; questo è il movente più grande, il motore ideale che alimenta una macchina che viaggia ad una buona velocità".
Manca il successo a casa e, ora al Perugini sfileranno buone occasioni per centrarlo, che corrispondono ad Academy Ladispoli e Romulea, nelle prossime due settimane. "Le partite vanno giocate ma è chiaro che, abbiamo la concreta possibilità di sbloccarci nel nostro terreno di gioco. Sarebbe importante anche per un fattore psicologico di cui dobbiamo tenere conto. L’Academy in Coppa ci ha battuto ed estromesso dalla competizione in occasione del preliminare ed ora, si è anche rinforzata. Sono in difficoltà ma proprio per questo, si prospetta una partita ancora più complessa del previsto, secondo me".
In conclusione ti chiederei il ruolo della Sorianese nel corso di questa affascinante stagione calcistica secondo la tua grande esperienza soprattutto come calciatore "Hai detto bene affascinante perché il livello tecnico del campionato si è alzato -conclude Rodolfo Moronti- e questo rende le partite vere e proprie battaglie dove l’esperienza anche, gioca un ruolo fondamentale. Noi possiamo essere una squadra ostica per tutti perché, tra le peculiarità di cui disponiamo c’è anche la duttilità. Sappiamo cambiar pelle durante le gare, avere più volti, esprimerci sostanzialmente in più modi attraverso gli stessi giocatori. L’imprevedibilità la reputo un punto di forza, in un torneo dove c’è veramente tanta competitività".