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l'intervista
25 Ottobre 2024
Russ, già 7 centri in campionato (Foto Cardini)
L'ASA e i giovani, i giovani e l'ASA. Un connubio che continua a regalare soddisfazioni al club e ai calciatori e che nell'ultimo periodo è tornato a farsi sentire forte dopo un inizio di stagione un po' sotto tono. Episodi che fanno parte del gioco quando si decide, appunto, di puntare su talenti ancora in via di definizione o a giocatori che sono ormai sul trampolino di lancio per potersi poi esprimere anche in contesti più votati al successo finale. L'obiettivo primario del club di Prima Porta resta quello di mantenere la categoria nel più breve tempo possibile, operazione già riuscita nella scorsa stagione con circa un mese di anticipo sul traguardo finale. Di quella squadra e di quella di quest'anno ha fatto e fa parte Andrea Russo, bomber che nella scorsa ha segnato 8 reti e che finora ha già eguagliato questo bottino (Coppa compresa, in campionato i centri sono 7). Russo è un classe 2001, compirà 23 anni ad agosto, quindi rientra perfettamente nel profilo scelto dal club e la doppietta di domenica al Real San Basilio l'ha confermato in pieno
Dopo un inizio difficile l'ASA sta risalendo la classifica: cosa è mancato prima, cosa avete in più adesso? "È vero, l’inizio della stagione per noi non è stato semplice. A mio parere, abbiamo inizialmente sofferto l’eliminazione della regola degli under, soprattutto perché l'ASA ha sempre puntato sui giovani e tutt’ora questa filosofia viene portata avanti. Inoltre c’è da dire che quest’anno il campionato è iniziato molto presto e le prime partite sono venute dopo neanche un mese dalla preparazione. Adesso la chiave che ci ha portato a buoni risultati nelle ultime giornate è stato l’aver preso consapevolezza di poter dire la nostra in questa categoria, ormai questo è il quarto anno di fila che l’ASA è in Promozione".
Contro il Real San Basilio avete dimostrato di saper battere anche una grande, che tipo di gara avete impostato? "La vittoria di domenica è stata fondamentale. Possiamo dire che la storia dell’ASA dice che più è complicata la partita d’affrontare e più esce fuori una buona prestazione (sintomo da squadra giovane) e contro il Real San Basilio è stato così. Abbiamo fatto globalmente una grande partita e nonostante nel secondo tempo gli avversari sono riusciti a recuperare lo svantaggio di due gol, abbiamo avuto la forza e la personalità di andare di là, ripassare in vantaggio e tenere fino alla fine".
Hai segnato una doppietta e sei già tra i migliori marcatori della stagione, rispetto all'anno scorso pensi di poterti giocare le tue carte per il primo posto? "Sinceramente per me l’anno scorso è stato un anno difficile. Quest’anno ho iniziato bene e cercherò di continuare così per aiutare la squadra a fare risultati partita dopo partita. Il primo posto è difficilissimo da raggiungere, bisogna avere tanta continuità. Quest’anno mi sento bene e spero di riuscire a mantenere quest’ultima, come è stato per le prime 7 giornate e il resto si vedrà".
Dopo un periodo positivo arriva il turno di riposo: è un vantaggio o uno svantaggio? "Per quanto riguarda il turno di riposo, bisogna guardare le due facce della medaglia. Può avere sia svantaggi che vantaggi. Sicuramente ci aiuta a ricaricare le batterie per le prossime partite che dovremo affrontare, molto importanti per il nostro campionato. D’altro canto non bisogna rilassarsi troppo perché la strada da percorrere è ancora lunga e siamo ancora all’inizio"
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