Focus

Duepigreco, un pareggio agrodolce: il primato è ancora bianconero

Simone Candela

I bianconeri restano in vetta nonostante l'1-1 contro la Rodolfo Morandi di un grandissimo Vicchi

Il clou del girone A finisce senza né vincitori né vinti. Un pari tutto sommato indolore per la Duepigreco che frena dopo gli ottimi risultati contro Nuova Pescia Romana e Borgo Palidoro mantenendo, però, la vetta in virtù della sconfitta impartita dal Tolfa all'Ostiantica ed in attesa delle decisioni del Giudice Sportivo sul match con l'Indomita Pomezia ancora sub iudice.

Fallisce, invece, l'assalto alle posizioni di elite della Rodolfo Morandi che rimane a -2 dal gradino più basso del podio. La gara, dunque, si presentava con in palio una posta molto alta. Aspetto confermato da quanto visto in campo nella prima fase di gara, subito trasformata in una vera e propria lotta per la supremazia. I bianconeri scendono in campo con un sistema volto al presidio delle fasce. Gregorini e Pacenza sono alfieri fondamentali nello scacchiere di Menasci: i due esterni, infatti, in fase di non possesso hanno il compito hanno il compito di unirsi al terzetto difensivo per poi sganciarsi alla prima possibilità di trasformare l'azione in offensiva. Ne consegue un gioco congestionato verso la zona centrale del campo in cui ogni tentativo di costruzione si trasforma in un contrasto per il predominio fisico. Dall'altra parte, gli uomini di Di Marco rispondono con una linea arretrata a 4, pronta a lasciare andare uno dei due terzini a seconda del lato di attacco prescelto con Belviso a fare da schermo in mediana. A prescindere da questo, l'obiettivo principale è scatenare la corsa degli attaccanti. Come accade al 30' quando una palla in verticale taglia in due la difesa locale favorendo la corsa di Gusinu. Cianca e compagni non rincorrono convinti di un fuorigioco che però non viene segnalato. A quel punto per il numero 8 e Ferrazzoli diventa un gioco da ragazzi mettere a segno il gol dell'1-0. Andata al riposo in svantaggio, la Duepigreco si impossessa della ripresa. Il raddoppio della Morandi, stavolta sì, annullato per una posizione irregolare, dà la spinta decisiva ai bianconeri che prima pareggiano e poi cambiano modulo per l'assalto finale. Un 4-2-3-1 a trazione anteriore che non concede più respiro ai rossoblù, focalizzato nel servire l'imprevedibilità di Citronelli. L'11 è scatenato e nel finale fa quello che vuole arrivando a concludere in ogni modo possibile. Dall'altra parte Vicchi respinge qualsiasi cosa permettendo ai suoi di strappare un punto d'oro.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.