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06 Novembre 2024
Enrico Baiocco in panchina contro il Villalba (Foto ©Aresu)
La scorsa settimana il Monterotondo ha cambiato guida tecnica e attorno all’esordio di Enrico Baiocco sulla panchina degli eretini c’era molta curiosità. Per incidere con le proprie idee sicuramente quattro allenamenti non bastano e di fatto nel big match contro il Villalba i gialloblù hanno mostrato una certa continuità con il progetto tecnico precedente. Il sistema di partenza utilizzato è stato lo stesso del suo predecessore e ovviamente i suoi interpreti sono i medesimi. I tratti che contraddistinguono il Monterotondo per ora sono rimasti invariati: organizzazione tattica, sacrificio senza palla e concretezza offensiva. I tre centrali di difesa hanno mostrato anche domenica una grandissima organizzazione e nonostante si trovassero davanti Prioteasa e Lalli sono riusciti alla grandissima a neutralizzarli. Anche sulle fasce nei duelli tra i quinti quelli gialloblù si sono fatti preferire sopratutto in fase difensiva. La cerniera di centrocampo (ancora senza Blandino) è stata autrice di una partita ottima. Mancando di qualità con l’assenza del numero 10, ha comunque offerto 90 minuti di sostanza, corsa e fisicità con Fiorucci e Bornivelli molto attivi è sempre pronti ad accompagnare Colapietro e Tornatore. Proprio questi ultimi non hanno deluso, mostrandosi di nuovo come una delle coppie più affiatate e complementari del raggruppamento. L’estremo spirito di sacrificio e i continui attacchi alla profondità dell'ex Fiano Romano hanno sfiancato i difensori ospiti e questo lasciava negli spazi tra le linee a Tornatore, il quale in quella zona riesce a dare il meglio di sé illuminando nuovamente anche questa domenica i campi del girone B. La mossa della continuità da parte di mister Baiocco potrebbe essere quella più saggia, spesso entrare in uno spogliatoio e forzare un cambiamento potrebbe essere sbagliato a meno che non ci sia da dare una (nuova) svolta alla stagione. Il Monterotondo viaggia ai vertici della classifica e sa come comportarsi, proprio per questo forse l’unica missione di Baiocco è quella di trovare quel dettaglio in più per poter battere la concorrenza che nel B è più agguerrita che mai.
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