l'intervista
Michele D'Addio cresciuto con l'Urbe "Prima la salvezza, poi un nuovo ciclo"
Il centrocampista classe 2005 ha superato le 100 presenze in maglia gialloblù e pensa già a quel che potrebbe essere
Raggiungere e superare le 100 presenze con la stessa maglia non è solo una questione di numeri, ma di legame, costanza e crescita. Michele D’Addio, talento classe 2005 dell’Urbetevere, ha da poco tagliato questo traguardo speciale chiudendo un cerchio apertosi con il suo ingresso nell’Under 17 tre anni e mezzo fa.
C’è una partita in particolare, tra le 100 giocate, che ricordi con più affetto o che ti ha lasciato un segno speciale "Molte sono le partite di cui ho un bel ricordo ma quella che più mi ha lasciato un segno speciale è la prima partita in prima squadra. Un mondo nuovo dove ti confronti con compagni più grandi ed esperti da cui puoi imparare molto ogni allenamento".
Come pensi sia cambiato il tuo modo di approcciarti al gioco dalla tua prima presenza alla centesima? "Anche grazie a questi insegnamenti, rispetto a quando sono arrivato all’Urbetevere, dal punto di vista dell’approccio al gioco, sento di essere cresciuto e maturato soprattutto sull’aspetto della consapevolezza e la fiducia nelle proprie capacità".
Avete chiuso l’ultima partita con una vittoria netta. Quanto è importante questa vittoria per il morale della squadra? "Domenica abbiamo vinto una partita fondamentale con carattere e voglia sapendo fosse molto importante sia per posizionarsi meglio in classifica, sia per rialzare il morale della squadra dato che mancava da due partite. Sarà lo stesso per la prossima partita che dobbiamo affrontare allo stesso modo".
Guardando al futuro, quali sono gli obiettivi che senti di poter raggiungere con questa squadra? "Per questa stagione come ha detto la società l’obiettivo è raggiungere il prima possibile la salvezza e soprattutto favorire la crescita di noi giovani in modo tale da puntare più in alto il prossimo anno e toglierci importanti soddisfazioni".