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Gregoriana, più di una semplice salvezza? Con le big i rossoblù volano

Michele Del Fine

I tiburtini, autori di un girone d’andata positivo, stanno avendo tanti alti e bassi, ma con le grandi del girone hanno qualcosa in più

Per essere una neopromossa, la Gregoriana è protagonista di una buonissima prima parte di campionato. A due giornate dal giro di boa i ragazzi di Maurizi occupano la sesta piazza del girone B, seppur la classifica molto corta li vede anche a sole due lunghezze di distanza dal primo posto disponibile per i play out. I rossoblu, però, hanno un piccolo difetto: vedono sia bianco che nero. In parole povere, sanno solo vincere o perdere, con un solo pareggio all’attivo. Molto spesso conviene vedere grigio, almeno per avere equilibrio e continuità nei risultati. Continuità che viene frequentemente a mancare e che, probabilmente, avrebbe visto la Gregoriana con qualche punto in più.

Forte con le grandi, fatica con quelle in basso
Nel difetto tiburtino che porta alla mancanza di continuità nei risultati vi è una statistica curiosa, che forse spiega al meglio quanto altalenante sia la quinta forza del girone B. Infatti, la Gregoriana ha una media punti maggiore con le prime 3 in classifica che con quelle che occupano un posto nella zona play out. Se andiamo a vedere più da vicino, i rossoblù hanno una media di 2 punti contro Casal Barriera, Villalba e Olimpus Roma, al momento sul podio del raggruppamento, avendo battuto le ultime due (1-3 e 2-1) e cadendo solo in casa della capolista. Analizzando i risultati contro quelle in basso, invece, la squadra di Maurizi ha una media punti di 1,6 (10 punti in 6 gare): vincente a discapito di Settebagni, Vis Subiaco e Soratte Capena ma pareggiando contro Riano (tutt’ora unico pari stagionale) e uscendo sconfitta sul terreno di gioco di Cantalice e Poggio Mirteto. Entrando più nel profondo per quanto riguarda le gare che sono valse i 3 punti, senza sminuirne i risultati, la Gregoriana ha battuto la Vis Subiaco alla prima giornata, un Soratte reduce da 2 sconfitte consecutive che successivamente diventeranno 7 e un e impronosticabile 7-1 ai danni del Settebagni. Passando al pari contro il Riano, questo è stato il secondo punto strappato dalla compagine di mister Benigni fuori casa, tant’è che è la squadra con il peggior rendimento in trasferta del gruppo assieme al Montecelio. Per concludere, il 5-3 di Cantalice è un finale pesante contro quello che era, all’epoca, il terzo peggior attacco, equiparato poi dal comprensibile 1-0 subìto dal Poggio Mirteto in uno stato di forma ottimale (con quella di questo weekend, ha totalizzato 3 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 4).

Attenzione alle altre
Non positivissimi i numeri contro le formazioni che navigano nelle stesse acque della Gregoriana. Effettivamente i tiburtini, tenendo conto della classifica, hanno perso quasi tutti gli scontri diretti: 3-2 contro Real San Basilio e Athletic Soccer Academy, 2-1 con Grifone e Bellegra, riuscendo ad ottenere i 3 punti solamente nello 0-3 esterno in casa del Valle del Peschiera. Lo scontro nel weekend che verrà contro l’Urbetevere ci dirà le intenzioni di una squadra sin qui altalenante, la quale affronterà in seguito l’ultima big che manca all’appello, il Monterotondo. Tutto questo ovviamente non svaluta il percorso di una Gregoriana che è al sesto posto e che potrebbe puntare anche a qualcosa in più in caso di persistenza e perseveranza nei risultati. Da mettere in evidenza anche l’addio del trascinatore dei rossoblù, Erik Vasta, trasferitosi a dicembre al Casal Barriera dopo 9 reti messe a segno. Un vuoto colmato dall’arrivo di Edoardo Modesti, che subito fa dimenticare l’ex Vesta: nelle prime 3 uscite con la nuova maglia, mette a referto addirittura 7 gol, 5 solamente nel trionfo con il Settebagni (tutti nei primi 45 minuti).

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