L'intervista

Luigi Micciché, 100 (e una) volte con l'ASA sul petto "Questa società vale tanto per me"

Andrea Sbardella

Il capitano, 24enne, del gruppo allenato da Miccio ha tagliato il traguardo contro il Settebagni, superando la tripla cifra

Una storia nella storia, fatta di appartenenza ed amore per il calcio. Un racconto che va oltre il semplice terreno di gioco e che rappresenta una parabola non così comune anche al livello dilettantistico. Giovane la squadra, giovane uno dei suoi elementi più rappresentativi ma che ha già alle sue spalle tanti chilometri e tante maglie racchiuse in un borsone dei ricordi a fare da scorta per la prossima avventura. Luigi Miccichè e l'ASA si conoscono ormai da tempo, rinnovando in forma tutta capitolina il concetto di bandiera. 101 presenze con il club di Prima Porta per il centrocampista classe 2000, celebrato prima della vittoria per 3-2 contro il Valle del Peschiera e poi sublimato dal pareggio per 0-0 in casa del Settebagni.

Una maglia per amica
Un record che ha una semplice spiegazione: la scelta di giocare sempre con lo stesso club "Sono contento è il quarto anno in Promozione con questa maglia. L'ASA è tante cose per me, ci sono cresciuto. E' dal 2006 che gioco qui, fatta eccezione per un breve trascorso in un altro club. Ho un senso di attaccamento a questa maglia molto particolare, in realtà da parte di tutti. Ringrazio la società per tutto". Poi, se i minuti giocati e i chilometri percorsi fanno ormai parte del recente passato, ci sono un presente ed un futuro tutti da vivere "Col Settebagni abbiamo ottenuto un buon risultato con cui dare seguito alla nostra striscia positiva. Contro di loro è sempre una sfida ostica. L'abbiamo approcciata bene ed abbiamo conseguito un punto importante. L'obiettivo è fare meglio degli scorsi anni, stiamo andando bene e vogliamo continuare così con la testa e la mentalità giusta".

Miccichè con la targa per le 100 presenze consegnata prima di ASA - Valle del Peschiera

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