Olimpus, neopromossa che punta al titolo: i numeri della scalata di mister Massimi

Nel girone B c'è una Cenerentola che, però, le scarpette, le ha ben salde ai piedi. L'Olimpus Roma, infatti, è la protagonista di una stagione che sta assumendo sempre più i contorni di una fiaba. Da neopromossa, e al primo anno di Promozione, la formazione nelle mani di Simone Massimi (nella foto in basso ©Quartapelle) si è resa protagonista di una scalata che al giro di boa del campionato la vede stabilmente al secondo posto della classifica. Sono 38 i punti messi in cascina, solo 4 in meno della capolista Casal Barriera. Un risultato strabiliante, condito con numeri da capogiro.

Tra difesa e attacco, come gioca l'Olimpus?

Mantenendo quasi sempre invariata l'ossatura della formazione titolare, l'Olimpus propone un gioco votato alla gestione del possesso. L'abbassamento di uno dei due centrali di centrocampo del 4-2-3-1 permette agli esterni di alzarsi fino alla trequarti avversaria. Scelta che apre due importanti possibilità: i cross verso l'area di rigore o il fraseggio interno fatto di rapidità. Tanti, quindi, gli uomini portati ad accompagnare l'azione. Dedizione che non trova pieno compimento se si guarda al numero di gol segnati rispetto alle occasioni prodotte. È questo forse uno dei pochi problemi dei blues: la poca concretezza ha fruttato "solo" 30 gol, 7° dato nel raggruppamento. Numeri diversi quelli relativi alla difesa, che invece ha concesso solo 11 colpi agli avversari in 19 giornate. La retroguardia riesce ad affrontare bene la fase di ripiegamento mentre sembra soffrire particolarmente i calci piazzati da cui è arrivata più della metà delle reti incassate (anche se vanno considerate le due punizioni dirette e un calcio di rigore, su cui il piazzamento difensivo può fare ben poco). Problemi che, guardando all'ultimo periodo, sembrano aver trovato una soluzione. Dal 27 ottobre, data della ultima sconfitta, Selva e compagni hanno concesso appena 4 reti di cui solo una si sono rivelata fatale (in occasione dell'1-1 messo a referto contro il Bellegra).

Il cammino fin qui

La registrazione dell'impianto difensivo ha permesso alla stagione di decollare definitivamente. Se i risultati di inizio stagione sono stati altalenanti con 2 sconfitte e un pareggio in otto giornate, dal tonfo contro la Gregoriana, i ragazzi di Massimi non hanno più smesso di sorridere, nemmeno in corrispondenza dei big match. L'Olimpus, infatti, è stata in grado di uscire indenne da tutti gli scontri diretti affrontati contro le prime sei della classe. Dati che dimostrano una tenuta mentale non indifferente, testimoniata anche dalla distribuzione all'interno delle gare dei 30 gol segnati, perfettamente divisi tra le due frazioni (14 nella prima, 16 nella seconda). Colpisce soprattutto il dato relativo alla capacità realizzativa nell'ultimo quarto d'ora. Ben un terzo dei gol sono arrivati dopo il 75' mentre 5 sono state siglate addirittura a recupero inoltrato. Una squadra che non molla mai anche grazie al talento messo in mostra dalle sue frecce come per esempio Carvalho (nella foto in basso ©Quartapelle)

Il bomber

Autore di ben 12 reti, l'attaccante si è dimostrato in grado di risollevare i suoi in più di un'occasione, sia mettendosi in mostra con giocate di pregiata fattura sia siglando rigori pesantissimi come quello che ha deciso il complicato big match contro il Grifone. Una squadra completa che ha saputo compattarsi intorno a una difesa d'acciaio. Il 2025 sembra confermare i dati fatti registrare nella prima parte di stagione. Il pari nel clou contro il Villalba e il ritorno alla vittoria contro il Cantalice nell'ultima di campionato costituiscono il nuovo punto di partenza dopo il parziale stop contro il Bellegra. Questa domenica comincerà il girone di ritorno e l'Olimpus è più pronta che mai. Bisogna solo evitare che la carrozza guidata alla grande fin qui da Massimi non si trasformi in zucca.