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Pro Calcio Tor Sapienza - Vigor Perconti: sliding doors... di fatto
Una porta chiusa ed una aperta, nel giro dei primi 20', hanno indirizzato il risultato (e forse qualcosa di più) della sfida del Castelli
Scontro diretto discretamente cruciale per entrambe quello che prima del fischio d'inizio ha visto Pro Calcio Tor Sapienza e Vigor Perconti scendere in campo divise da 12 punti con i rossoblù che, però, devono ancora recuperare un match e che le ha viste uscire non soltanto con un divario aumentato a 15 lunghezze ma soprattutto con i gialloverdi di Pistillo che hanno messo una bella ipoteca sul primo posto visto il pareggio del Città di Formia che ha permesso di allungare a +6 sul secondo posto. Sorrisi e volti scuri dopo 90' comunque combattuti nonostante quanto reciti il finale (4-1) in una sfida che è stata in gran parte determinata da calci piazzati visto il numero totale delle conclusioni (20, 12 per i padroni di casa ed 8 per gli ospiti) registrate tramite la nostra videocamera Veo. Un dato che racconta come la Perconti ci abbia indubbiamente provato, scontrandosi però con una porta chiusa da Tomascy Francabandiera.
Sliding doors
Un concetto che ha sempre preso più piede è quello delle sliding doors, tratto da un film del 1998 interpretato da Gwyneth Paltrow che vedeva chiudersi davanti a se la porta (scorrevole, appunto) della metropolitana e da lì in poi accettare l'ineluttabilità del destino o altrimenti ripensare a come sarebbe andata se, invece, fosse riuscita a salire in carrozza. Le sliding doors di Pro Calcio Tor Sapienza - Vigor Perconti sono due, racchiuse nel breve volgere di 11' l'una dall'altra, un po' come il transito di un vero e proprio treno. La prima si chiude davanti a Scerrati quando Francabandiera riesce ad intercettargli il rigore del possibile vantaggio, la seconda, invece si spalanca quando Morbidelli spara un sinistro all'incrocio per il vantaggio, su rigore, dei gialloverdi. Rigori che sono stati uno segnali distintivi del match dato che quattro gol su cinque sono arrivati da palla inattiva (l'unica eccezione è il 4-0 di Franchitti) per un totale di calci di punizione che arriva a quota 33 come rilevato dalla nostra videocamera Veo con un vantaggio in questo caso ospite (20-23) che, però, non ha portato fortuna nonostante la numerologia tutta capitolina legata a questa cifra. Anzi, proprio da un calcio di punizione è arrivato il 3-0 che ha chiuso il match (Franchitti di testa incorna e la chiude). Porte che quindi si aprono e si chiudono anche sugli obiettivi delle due realtà divise da pochi chilometri. Da un lato, sponda via De Andreis, l'anta lascia ben visibile il passaggio di categoria che c'è dall'altra parte, mentre sponda Colli Aniene serve il difficile passaggio obbligato dei 3 punti nel recupero con la Canarini ed una soglia di errore vicina allo 0 nei prossimi scontri diretti per riaprire il passaggio verso i play off, ancora alla portata.