L'intervista
Vis Subiaco, Scaramuzzino: "Salvezza obiettivo primario. Nulla è ancora deciso"
Il radioso periodo di forma dei gialloazzurri, analizzato da uno dei protagonisti principali
Il tris rifilato al Riano nell’ultima giornata è l’ennesima conferma del periodo brillante che sta vivendo la Vis Subiaco. Un girone di ritorno da 28 punti — frutto di 9 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte — con ancora 5 partite tutte da giocare. Dopo una prima parte di stagione complicata, i sublacensi hanno ritrovato fiducia e continuità, riuscendo ad avvicinarsi sempre di più alle zone alte della classifica. L’obiettivo principale resta ovviamente la salvezza, ma attenzione alle sorprese: la formazione guidata da mister Daniele Ciocchetti ha infatti dimostrato di poter dire la sua anche contro avversari di alto livello. Tra i protagonisti assoluti c’è senza dubbio Davide Scaramuzzino. Tornato in campo dopo due anni di inattività, non ha mai saltato una partita, garantendo presenza, solidità ed esperienza. Le sue prestazioni si sono rivelate decisive in più di un’occasione, confermandolo come un vero baluardo della squadra.
Come valuti questo ultimo periodo piuttosto positivo per voi?
"E’ sicuramente un bel periodo, stiamo davvero andando forte. Se non sbaglio siamo tra le squadre che hanno fatto più punti nel girone di ritorno, quindi è sicuramente una bella soddisfazione. Ce la siamo giocata con tutti, senza paura. E anche quando abbiamo perso, è successo di misura, lottando sempre fino alla fine. In questo girone di ritorno non abbiamo davvero niente da rimproverarci."
Hai giocato ogni singolo minuto della stagione, diventando un vero baluardo per la tua squadra. Che significato ha per te questa costanza? "Ovviamente in quanto portiere, salvo infortuni o momenti particolarmente complicati, è normale abbia più minutaggio rispetto ad altri miei compagni. Per me la soddisfazione più grande è quella di essere tornato in campo dopo due anni di inattività. È il primo anno in cui sono rientrato a pieno regime e, sinceramente, non è stato semplice. L’inizio è stato impegnativo, sia dal punto di vista mentale che fisico. Ho anche disputato alcune partite non al meglio della condizione, con qualche acciacco, ma nonostante tutto sono soddisfatto. Cerco sempre di dare il massimo per aiutare la squadra, come fanno anche i miei compagni, e sono contento del percorso che sto facendo."
Obiettivi per il finale di stagione? C’è qualcosa che vi rimproverate guardando indietro? "L’obiettivo principale, fin dall’inizio dell’anno, è sempre stato la salvezza. Ora ci avviciniamo alle ultime partite, ci sono ancora tanti punti in palio, e cercheremo di raggiungerla il prima possibile. Nulla è ancora deciso, tutto è aperto, e questo dimostra quanto sia competitivo questo campionato e il girone in cui giochiamo: ogni partita è una battaglia, nulla è scontato. Per quanto riguarda i rimpianti, sicuramente nel girone d’andata abbiamo lasciato per strada tanti punti. È stato un periodo con diverse difficoltà, ma siamo riusciti a venirne fuori e ora lo stiamo dimostrando. Un ringraziamento speciale va al direttore Andrea Angelucci, che con alcuni acquisti mirati nel corso della stagione ha saputo rafforzare la squadra e cambiare il volto di una situazione che, in certi momenti, sembrava davvero complicata. Questo gruppo ha qualità importanti e non merita la posizione in classifica che occupa attualmente."
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