dopo gara
Monti Prenestini, la gioia di Cangiano e Colasanti. Tecnico e capitano dopo il trionfo
Il Monti Prenestini si abbatte sullo Sporting San Cesareo tornando dal Caponera con un 7-1, ma soprattutto con in tasca la vittoria matematica del campionato con 5 giornate di anticipo. Un’autentica impresa quella dei ragazzi di Cangiano, arrivati al titolo da imbattuti.
Dopo il triplice fischio, l’allenatore ha espresso ai nostri microfoni tutta la sua soddisfazione: "È una grande emozione. Tutto parte da un lavoro svolto in estate e molto in fretta. Pur partendo in ritardo, abbiamo scelto i giocatori giusti. Oggi si meritano di essere elogiati al massimo. Oltre che grandi calciatori sono ragazzi straordinari". Un primo posto che vede il Monti Prenestini mettere a referto sia miglior attacco che miglior difesa. Numeri da capogiro, dettati secondo l’allenatore da una mentalità vincente: "Abbiamo creato uno spirito di gruppo e una fame di vittoria tali che anche i pareggi ai nostri occhi apparivano come sconfitte. Questo è il simbolo della voglia di vincere che abbiamo messo in campo fino a oggi". Nell’analisi di mister Cangiano non manca il ringraziamento ai suoi ragazzi: "Dal primo all’ultimo, compreso chi ho fatto giocare meno, si sono rivelati fondamentali. Mi permetto una menzione d’onore per capitan Colasanti. Un giocatore che abbiamo voluto fortemente e che eravamo convinti potesse diventare il simbolo che poi si è rivelato".
A fare da eco alle parole di Cangiano arrivano le dichiarazioni proprio del numero 10 che nel 7-1 ha messo a segno una doppietta fornendo anche due assist: "Questa vittoria è la ciliegina sulla torta arrivata a coronamento di tutto quello che abbiamo vissuto quest’anno. A livello personale è stata una bella annata: ho eguagliato il mio record di gol registrato in Eccellenza e ora, dato che mancano alcune partite, punto a superarlo. Ma la cosa veramente importante è che le mie reti abbiano aiutato il collettivo a raggiungere il risultato”. In conclusione, Colasanti ha raccontato cosa si prova a vivere queste emozioni con la fascia al braccio: “Devo ringraziare soprattutto il mister perché da subito mi ha dato fiducia affidandomi questo compito. Spero di averlo svolto al meglio, per me è stato un onore poter rappresentare questi ragazzi"