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29 Aprile 2025
Nonostante Tornatore: 27 gol per il Re in maglia gialloblù, ma... (Foto ©Aresu)
Sembra quasi un copia-incolla
Questo campionato assomiglia ad un infinito dejà vù per il Monterotondo ed i suoi sostenitori. Così come nella passata stagione la scelta della guida tecnica è stata rivista con largo anticipo. Mirko Laurentini (in foto ©Quartapelle), forte del suo grande lavoro svolto al Settebagni, rappresentò la carta di novità per aggredire con entusiasmo rinnovato un girone alla portata di una squadra riconfermata in molte delle pedine più prestigiose (l'unico addio di lusso è rappresentato da Mattia Palmieri, di fatto) e con diversi elementi giovani che con un campionato di livello alle spalle nel nuovo avrebbero potuto (o dovuto) esplodere definitvamente. Nessun successo è scontato ma senza dubbio, la classifica che ha visto gli eretini al comando per una sola giornata (la 17ª) e poi navigare costantemente tra il terzo e l'attuale quinto posto è il sintomo di qualcosa che non ha funzionato, così come la prematura eliminazione in Coppa, oltre ovviamente al valore degli avversari. Uscito di scena Laurentini (e prima di lui il ds Recchi aveva già lasciato il progetto) gli eretini hanno virato su un uomo d'esperienza come Enrico Baiocco. Cambiamento che ricalca quello vissuto con l'addio di Gregori e l'approdo di Di Loreto, capace di vincere diversi campionati di Promozione. Promettente l'esordio (1-1 in casa del Villalba) ma poi il percorso si è sviluppato con una corrente alternata che ha allontanato dall'obiettivo Tornatore e compagni.
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