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Rodolfo Morandi, Mario Di Marco ai saluti "Il valore di questo club sono le persone"

Dopo tre stagioni con ottimi risultati sulla panchina lidense, l'ex Atletico Acilia è pronto a rimettersi in gioco

26 Maggio 2025

Rodolfo Morandi, Mario Di Marco ai saluti "Il valore di questo club sono le persone"

Mario Di Marco, lascia la Rodolfo Morandi (Foto ©Cardini)

Si chiude una bella storia di calcio in riva al Tirreno: Mario Di Marco lascia la Rodolfo Morandi. Un rapporto durato tre anni in cui il tecnico ex Atletico Acilia ha scritto delle pagine davvero importanti per l'orgogliosa ed identitaria realtà lidense. Anche in questa stagione i rossoblù hanno detto la loro, chiudendo con ampio anticipo il discorso salvezza. Il tecnico ha scritto una lettera al suo club, descrivendo le proprie emozioni

Dopo tre stagioni intense e meravigliose, è giunto (purtroppo) il momento dei saluti.
Questi tre anni, che al Morandi valgono 7 come quelli dei cani, sono stati un viaggio straordinario, ricco di emozioni e sfide. Nonostante il budget più contenuto della Promozione, abbiamo raggiunto risultati che superano ogni più rosea aspettativa: un quarto, un quinto posto e una salvezza tranquilla. Ogni traguardo è stato conquistato con orgoglio e dignità, ma i numeri raccontano solo una parte di questa bellissima storia.

In questi tre anni, non mi è mancato praticamente nulla. Se ne dica quello che si vuole, il Morandi è una società che lavora in modo professionale e con grande passione, creando un ambiente in cui ogni membro della squadra può crescere e dare il massimo. Come in ogni storia d'amore, ci sono stati momenti di gioia e di difficoltà, ma ogni istante vissuto insieme ha contribuito a rendere questa esperienza unica e indimenticabile.

Il vero valore di questa esperienza sono state le persone.
Un sentito grazie a tutti i giocatori: ognuno di voi mi ha insegnato qualcosa di unico. Mi avete dimostrato che la passione e il senso di appartenenza vanno oltre qualsiasi offerta e che, dopo una lunga giornata di lavoro, si può sempre trovare la forza di fare calcio. Mi avete fatto incazzare, esaurire, sbroccare, impazzire... in ogni allenamento! Ma come si può non volere bene a chi ci fa vivere emozioni così forti?

Con chi più e con chi meno, si è instaurato un rapporto che durerà una vita intera. Porto nel cuore tutte le esperienze, belle e brutte, perché ogni momento ha contribuito a formarci e a farci crescere insieme.
Un ringraziamento speciale va al mio staff, Roberto e Daniele, sempre al mio fianco e sempre disponibili off line, e a Ciro, il nostro angelo custode dei portieri.

Non posso non menzionare Daniele "Picchio" Cannone, il direttore sportivo tuttofare e amico fraterno, che mi ha sopportato e supportato, soprattutto nei momenti difficili. È stato il faro nella nebbia, sempre presente, seduto su quella panchina durante ogni allenamento e ogni partita, con il quale ho condiviso più di 100.000 messaggi in questi tre anni, come due innamorati. Bisognerebbe farlo studiare nelle università per comprendere come una persona possa provare un amore così viscerale per una squadra dilettantistica. Chi lo conosce sa di cosa parlo.

Un grazie di cuore ai Presidenti Vincenzo, Giancarlo Daniele e Gabriele, che mi hanno sempre sostenuto con passione e fiducia. Grazie ai loro sacrifici e al supporto di alcuni sponsor, hanno (e continueranno a farlo) permesso a tanti ragazzi di praticare sport e competere con squadre ben più blasonate in una categoria tutt'altro che facile.

Un sentito grazie a Martina, la nostra social media manager e prima tifosa, che so quanto sia dispiaciuta per questa scelta, e alle sue fantastiche Girls.

La mia decisione di lasciare deriva dalla consapevolezza di aver dato tutto: ogni energia, ogni idea, ogni goccia di passione. Credo fermamente che un allenatore debba portare ogni anno qualcosa di nuovo e stimolante. Oggi, sento che non sarei in grado di farlo come vorrei. È giunto il momento di una ventata d’aria nuova, per accendere nuove motivazioni nei ragazzi. Questo gesto è un atto d’amore e rispetto verso questo gruppo e questa società.

Tre stagioni non si dimenticano facilmente. Abbiamo condiviso gioie e dolori, vittorie e sconfitte, sacrifici e risate, momenti di sconforto e giornate indimenticabili. Questo è lo sport, questo è il calcio ed è lo specchio della vita.
"That’s football," dicono quelli bravi.
Grazie
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