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l'intervista
12 Giugno 2025
Simone Guatieri: dopo la promozione ha centrato la salvezza con il Città di Ceprano (Foto ©Martini)
Il Città di Ceprano ha chiuso la stagione con il playout vinto contro il Belmonte Castello. Un successo che ha permesso ai gialloneri di confermarsi in categoria dopo 25 anni e che ora metterà le basi per il prossimo futuro.
Hai trasportato il Città di Ceprano dalla Prima alla salvezza: quanto è grande la soddisfazione e cosa ti ha maggiormente reso felice oltre il risultato? "Sicuramente la soddisfazione è stata enorme. Una salvezza conquistata all'ultimo con i playout, in una partita che ci ha portato via tante energie.L'abbiamo affrontata contro il Belmonte che veniva da un periodo positivo e poi era stata la nostra antagonista anche l'anno scorso nella vittoria del campionato. Una partita in cui ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione e poi davanti ad uno stadio pieno la soddisfazione è stata enorme. Quello che prevalentemente mi ha reso felice è stato vedere i volti dei miei ragazzi: un sorriso che ha cancellato i lunghi periodi di sacrifici che abbiamo dovuto affrontare".
Una stagione dai due volti, te l'aspettavi così oppure pensavi si potesse uscire prima dalla corsa playout? "E' stata sicuramente una stagione dai due volti. Nella prima parte abbiamo fatto bene, eravamo partiti col piede giusto e convinti di poter conquistare la salvezza abbastanza agevolmente anche se sapevamo che comunque nella seconda parte di stagione le cose possono cambiare. Sicuramente è stata una stagione con tante difficoltà, sia tecniche che organizzative, quindi abbiamo dovuto affrontare delle montagne russe da dicembre in poi. Questo ci ha portato un po' di instabilità ed è stata accompagnata comunque da risultati che non sempre ci hanno soddisfatto. Abbiamo avuto un trend negativo che ci ha portato un pochino a scivolare nella parte bassa della classifica e costretto al playout, anche se non dobbiamo dimenticare che comunque noi siamo stati sempre in corsa per poterci giocare la salvezza diretta nel rush finale: ci sono mancati pochissimi punti, a testimonianza comunque della bontà sicuramente del lavoro che abbiamo svolto e della squadra che nonostante tutto aveva dei buoni interpreti. Nella seconda parte di stagione abbiamo perso degli elementi importanti e questo ci ha messo in notevole difficoltà. La squadra che ha iniziato non è quella che è arrivata alla fine. Si sono messi a disposizione anche i ragazzi giovani che abbiamo utilizzato, che hanno integrato il gruppo nella seconda parte di stagione sono stati elementi utili per poter arrivare poi all'obiettivo".
I tifosi del Città di Ceprano al Comunale (Foto ©Martini)
Con il ritorno dell'obbligo degli Under, come cambierà il tuo approccio? "Non mi crea particolari problemi, ho sempre lavorato coi giovani. La nostra squadra quest'anno aveva una fascia di età molto bassa ed è una mia ambizione poter lavorare con una fascia di di ragazzi medio giovani perché ritengo comunque che siano quei giocatori che ti possono aiutare a crescere e lavorare nel modo migliore possibile. Non ritengo che possa sconvolgere più di tanto i fattori in campo".
Cosa ti aspetti per il futuro? Possiamo pensare ad un altro campionato in giallonero? "Onestamente adesso non ci stiamo pensando. E' ancora tanta la gioia e la soddisfazione per la conquista della salvezza che è avvenuta soltanto pochi giorni fa. Da parte di tutti noi c'era c'è la volontà di prenderci un periodo di pausa e di analizzare bene tutto quello che è successo e poi sicuramente a breve ci sarà la possibilità di guardare al futuro. Non stiamo valutando nessuna situazione in particolare in questo momento chiaramente a breve prenderemo qualche decisione. Per Ceprano è stata la prima stagione in Promozione dopo venticinque anni. Una stagione che è stata sicuramente di insegnamento per tutti a partire da dalla società, ai tifosi che comunque hanno dovuto affrontare una stagione diversa, difficile. La bravura è stata quella di arrivare fino alla fine, di crederci tutti quanti all'obiettivo e nel progetto. I meriti particolari sono per un gruppo di ragazzi che non ha mai mollato e allo staff che ha lavorato insieme a me giorno e notte per arrivare all'obiettivo. Ceprano deve continuare nel suo percorso cercando di crescere ulteriormente e di rafforzarsi sotto ogni punto di vista per dare una stabilità e rimanere per tanti anni in questa categoria. Bisogna fare di tutto perché la Promozione è una categoria importante. Il Città di Ceprano merita di stare in questa categoria. Ci sono delle basi solide ed io sono orgoglioso di aver allenato in questa società. Ringrazio il presidente, i vice ed il direttore sportivo, tutti i dirigenti che mi sono stati vicini e che mi hanno dato la possibilità di allenare. Pensiamo di aver dato tanto a questo paese e a questa società e comunque di aver ricevuto altrettanto"
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