l'intervista

Montella-Atletico Ardea, è addio: "Dispiaciuto per i modi. Sono pronto per una nuova esperienza"

Il tecnico è rimasto deluso dalla comunicazione del club ardeatino, che ha poi scelto di virare su altri profili

L’addio di Antonio Montella sulla panchina dell’Atletico Ardea è stato un vero e proprio colpo di scena. Dal suo arrivo sulla panchina biancoceleste, la squadra si è resa protagonista di un cammino da big: se si prende in considerazione solamente il girone di ritorno, gli ardeatini sono primi, davanti anche a Pro Calcio Tor Sapienza e Città di Formia. Insomma, pare ovvio che la separazione tra Montella e Ardea lascia più di qualche discussione, con il tecnico che ha spiegato i motivi di questo divorzio.

Cosa è successo? "La società, prima della fine del campionato, mi aveva comunicato la propria disponibilità nel continuare insieme. Dopodiché, con entusiasmo, ci siamo visti per programmare quella che sarebbe stata la stagione successiva, tra le possibili riconferme e gli eventuali miglioramenti da effettuare in una rosa che ha fatto un girone di ritorno stratosferico. Una volta terminata la stagione, però, mi è arrivata una comunicazione nella quale si diceva che non c’erano più i presupposti per continuare insieme. Avendo ormai più di 20 anni di esperienza sia da calciatore professionista che da allenatore, da due anni a questa parte, so che le cose possono cambiare dall’oggi al domani. Di sicuro sono dispiaciuto dal punto di vista umano: penso che i modi utilizzati in questo caso non rispecchiano i valori in cui credo, cioè nei rapporti umani e nella coerenza".

Non te l’aspettavi dunque… "Sono rimasto spiazzato. Senza dubbio questo episodio lo inserirò nel mio bagaglio di esperienza personale, facendo tesoro. Ci sono rimasto male soprattutto nei modi e dal contenuto della comunicazione, ma so che è calcio e non posso pretendere che tutti affrontino le cose alla mia stessa maniera. Mi piacerebbe esaltare quanto fatto dai ragazzi durante la stagione, in un girone di ritorno che, oggettivamente, è difficilmente replicabile. Appena arrivato ho trovato grosso materiale tecnico, visti i grandi giocatori presenti in organico, ma tante complessità dovute a diversi fattori. Sono felice che la squadra ha saputo dimostrare il proprio valore".

Immagino tu abbia voglia di rivalsa. Saresti pronto per un’eventuale chiamata? "Adesso cerco di vivere la situazione con serenità. Nella vita non vivo di calcio: ho un lavoro e una famiglia che mi tengono abbastanza impegnato. Ovvio che, in caso qualcuno abbia il piacere e voglia di chiamarmi in causa, io mi farò trovare pronto e disponibile".

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.