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Standing Ovation: Flavio Porcari, il legame con Nettuno ed i piccoli nel futuro
Dopo l'ultimo playout la mezzala ha lasciato il calcio giocato ed ora si dedicherà al settore di base
Un pallone tra i piedi ed uno sguardo sempre verso il mare. Quando da bambini si sogna forse non ci si aspetta di meglio, che giocare con una spiaggia che faccia da sfondo, puntando sempre al massimo senza risparmiarsi mai, diventando un esempio per chi hai attorno e smentendo anche le prime impressioni. Da bambino che sognava a bambini da mettere sulla giusta strada, sempre con un pallone tra i piedi, movimento che a Flavio Porcari è sempre venuto naturale, istintivo, anche quando magari la sua strada e quella del cuoio sembravano dividersi, per poi invece ricongiungersi inesorabilmente. Contro il Sabaudia al De Franceschi mancavano davvero pochi spiccioli prima dell'ultimo (vero) triplice fischio della sua carriera. Un bacio alla maglia ed un saluto al pubblico che sotto un sole già cocente bonariamente lo riprende "Era domenica scorsa l'ultima". Ci ride ovviamente su e spiega "In realtà è vero, ma il pareggio all'ultima giornata nel recupero del Sabaudia ci ha portato poi a giocarci tutto al playout. Non lo avevo previsto, ma fa parte del viaggio". Intervista nell'edizione di lunedì 16 giugno, disponibile anche nella nostra edicola digitale