l'intervista
Santarelli ed una Canarini senza limiti "Ci manca poco per essere da vertice"
Il regista e capitano della Gialla è stato uno dei protagonisti assoluto della stagione che ha sancito il ritorno del club rocchigiano in categoria
La Canarini è stata senza dubbio una delle rivelazioni dell'ultimo torneo cadetto. Il club castellano ha ritrovato la Promozione dopo diversi anni ma non si è fatto per nulla cogliere impreparato, anzi, a ben vedere sono state le altre realtà rimaste sorprese dalla difficoltà nel togliere punti alla Gialla, soprattuto al Gavini autentico fortino contraddistinto da un sostegno sopra la righe. Il 67.3% dei 55 punti totali la Canarini li ha centrati tra le proprie mura e si è distinta anche in Coppa: eliminato il Monti Prenestini nel turno preliminare, spaventato il Grifone Gialloverde agli ottavi. Un ritorno in categoria quindi di assoluto livello con un capitano, Giulio Santarelli che ne ha incarnato spirito e dettato i tempi.
La Canarini è tornata in Promozione dopo tantissimo ed ha chiuso il discorso salvezza in breve tempo e chiuso a metà classifica: ti aspettavi una stagione così? "Dopo tutto questo tempo in tanti ci davano per spacciati già ad agosto, ma tutto il gruppo squadra ha sempre creduto nell'obiettivo della salvezza diretta, perché consapevoli delle nostre potenzialità, stff compreso. All'inizio abbiamo pagato un po' di assestamento per la categoria poi, liberi mentalmente il campo ha parlato".
Hai giocato praticamente sempre, dimostrando di essere un giocatore insostituibile (35 presenze su 36 gare): come si mantiene un simile rendimento? Ti aspettavi di essere tra i 60 migliori del GR Top Player? "Sono molto contento, personalmente è stata una stagione incredibile e questo grazie anche all'aiuto dei miei compagni e dei tecnici. Sono sempre riuscito a mantenere una forma fisica utile allo scopo ed ho sempre avvertito la massima fiducia. Non mi aspettavo di essere tra i 60 migliori, ma questo riconoscimento insieme alla salvezza hanno reso questa stagione davvero straordinaria".
Cosa serve secondo te alla Canarini per arrivare ancora più in alto? "Manca poco, perché la squadra ha un fortissimo legame con il paese e questo può fare la differenza, oltre alla qualità della rosa. Penso che se ci fosse la possibilità anche di lavorare sulla logistica, permettendoci quindi anche di migliorare ulteriormente in nostri allenamenti, che vengono già svolti con grande passione e professionalità, potremmo avere dei risvolti positivi nelle partite, perché quello che fai in settimana poi te lo ritrovi in campo".
Quali sono le tue aspettative per il futuro? "Le aspettative sono quelle di provare a puntare posizioni di classifica ancora più alte. Per fare questo dovremo scendere in campo e vincere contro tutto e tutti, con una grande tifoseria dalla nostra parte che merita altri palcoscenici visto che ci segue su tutti i campi del Lazio".
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