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26 Giugno 2025
Flavio Trabucco, dg della Nuova Pescia Romana (Foto ©De Luca)
Un successo in piena regola quello della Nuova Pescia Romana che, nonostante qualche tribolazione, ha condotto in porto una salvezza più che onorevole nel girone A confermandosi per la sesta stagione consecutiva nel torneo cadetto, sfruttando nel migliore dei modi le energie giovani disponibili. Un compito assolutamente non semplice quello del club di Montalto che per bacino d'utenza deve avere giocoforza un radar molto attento per intercettare quei profili green che siano in grado di sostenere le fatiche di un campionato che non è affatto semplice.
Il modello "Siamo orgogliosissimi di aver vinto il premio, perché far giocare i giovani nella Nuova Pescia Romana è sempre stato un nostro punto fermo - esordisce il direttore generale biancazzurro Flavio Trabucco - indipendentemente dalle modifiche del regolamento sull'impiego degli Under abbiamo sempre privilegiato una squadra giovane. Penso sia quindi un motivo di grande orgoglio non soltanto per il club ma anche per il paese e per tutti i dirigenti che ci hanno aiutato a raggiungere questo traguardo".
Numeri 3295 i punti totalizzati dal club biancazzurro che in tutto il campionato di Promozione è secondo solamente al Nettuno (3937) ed è di gran lunga più avanti rispetto alla seconda classificata nel raggruppamento centro-nord, il Tarquinia (1648). Un risultato ancor più ragguardevole se pensiamo al fatto che il bacino cui attingere per il club è davvero molto ristretto "Per noi attuare questa politica è comunque difficilissimo, ed il valore del premio secondo me è ancora più elevato. Non abbiamo così tanti ragazzi che possano giocare in questa categoria o che si possano avvicinare per dare un apporto concreto alla causa. Abbiamo poco, quindi cerchiamo di prendere il più possibile dalle realtà che sono vicine a noi: cercare di trovare quei ragazzi che, seppur bravi, non riescono ad emergere in altre società. Diciamo che è una nostra piccola fortuna, ma bisogna ovviamente essere molto attenti".
Gli Under Con il ritorno dell'obbligo degli Under è scontato che in casa Pescia non ci sarà un cambiamento all'orizzonte, anzi... "Senza dubbio la nostra politica rimarrà la stessa, faremo come tutti gli anni una formazione che possa essere il più competitiva possibile, sia con giocatori che saranno in età di giovane di lega ed altri che saranno comunque giovani seppur fuori dall'età obbligatoria prevista dal nuovo regolamento. Questo è il calcio che ci piace fare e che continueremo a fare anche nel prossimo anno".
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