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Lo strano caso del miglior allenatore del girone di ritorno

Antonio Montella, ex tecnico dell’Atletico Ardea, è ancora senza squadra nonostante la grande stagione appena vissuta

Con gli occhi già puntati verso il prossimo campionato, possiamo cominciare ad intuire come saranno composti gli organici delle squadre di Promozione. Ogni giorno, infatti, tra annunci ufficiali e voci di corridoio, vediamo tutti i movimenti del torneo cadetto, pronto a ripartire nel mese di settembre. Come tutti gli anni, i cambiamenti e, in alcuni casi, gli sconvolgimenti la fanno da padrone affinché si lasci alle spalle la stagione antecedente per ripartire al meglio in quella successiva. Arrivati al 30 luglio, possiamo affermare che tutte le panchine in cadetteria hanno un proprio condottiero, anche in vista dell'inizio della preparazione estiva: tra conferme e volti nuovi, dunque, ogni compagine ha scelto una guida tecnica, ritenuta la più affidabile. Un esempio può essere il Villalba che ha deciso di virare su un campione in carica, Danilo Pistillo, autore della vittoria del girone C con la Pro Calcio Tor Sapienza o l'Alatri, pronto a fare sul serio con l'approdo di mister Francesco Pippnburg. Insomma, all'appello non manca nessuno, o quasi: in effetti, nonostante i migliori sulla piazza abbiano già trovato una destinazione, il miglior allenatore del girone di ritorno nella scorsa stagione (per punti fatti) sembrerebbe non avere scelta che aspettare ancora. Stiamo parlando di Antonio Montella, ex tecnico dell'Atletico Ardea. 

Il paradosso Immaginate di prendere in mano le redini di una squadra composta da tanti giocatori importanti ma che nella prima parte di percorso è incredibilmente in zona play out, trovando appunto una situazione tutt'altro che semplice da gestire. Malgrado l'umore generale basso, riuscite a risollevare l'ambiente e a portare a casa i primi punti. Con il passare del tempo l'organico prende consapevolezza e, alla fine della corsa, riuscite a piazzarvi al quarto posto, diventando la migliore nel girone di ritorno, ottenendo più punti e vittorie di Pro Calcio Tor Sapienza e Città di Formia. Ciononostante, la società decide comunque di non confermarvi per l'annata successiva. Ora, come giusto che sia, ognuno di noi penserebbe che alla porta ci siano tantissime società pronte a fare carte false per ingaggiarci. Ma la realtà è spesso deludente e Antonio Montella lo sa bene. L'allenatore, infatti, si aspettava una nuova chiamata per la stagione 2025/2026 e invece è rimasto incredibilmente senza una dimora: non sono bastati i 46 punti nel girone di ritorno, così come non sono bastati i 15 successi ottenuti in quest'ultimo e l'approdo in finale di Coppa sfumata solo contro chi ha poi conquistato un double. Un epilogo amaro per un tecnico giovane ma che ha saputo dimostrare il proprio valore. Al momento, l'unica strada percorribile è quella dell'attesa, magari a campionato già cominciato come l'anno scorso, nella speranza che possa riprendersi una rivincita.

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