l'intervista
Marco Igliozzi, parole da vero leader: una certezza per il Real Campagnano
Giocatore di carisma e qualità, cresciuto in quel vivaio di campioni che è la Vigor Perconti, oggi è al centro del progetto tiberino
La storia di Marco Igliozzi con il Real Campagnano è ormai datata nel tempo e quel ragazzo che alzava coppe in serie con la Vigor Perconti è ormai un trentenne che, dopo tanti chilometri percorsi, può essere considerato una guida. In realtà il suo percorso insegna che il prendersi delle responsabilità, sia tecniche che morali, non è mai stato un problema. Un calciatore, quindi, che fa la fortuna del tecnico che si trova ad allenarlo. Chiedetelo ad Andrea Persia, che ne fece uno dei perni della sua squadra campione d'Italia
Lasciata la casa madre, segue il suo mentore anche a Pomezia, poi il trasferimento al Real Monterotondo ed infine l'approdo in quella che è la sua società da ormai sei stagioni. Se si è predisposti alla leadership, facile poi mantenerla con il passare del tempo e soprattutto mettendosi a disposizione della causa, cambiando anche le proprie attitudini in campo.
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Passano i tecnici, ma Igliozzi resta una certezza incrollabile tra le mura del Ferrucci e dopo diversi tentativi torna in un palcoscenico che gli compete maggiormente, quello della Promozione. L'inizio di stagione in Coppa lo vede ovviamente tra i protagonisti dei destini rossoblù, con il gol su rigore che ha permesso ai tiberini di ottenere il passaggio del turno ai sedicesimi contro la Nuova Pescia Romana.
Un gesto semplice, ma determinante e che a fine gara, data la personalità, viene disegnato quasi come superfluo. "E' stata una partita complicata, siamo andati in svantaggio contro una bella squadra e poi siamo riusciti a trovare il gol con un calcio di rigore. Dovevamo sfruttare meglio le occasioni che ci sono capitate, perché ci siamo presentati più volte davanti alla porta e non siamo riusciti a concretizzare e questo puoi pagarla alla lunga, soprattutto nelle partite di campionato: questo sarebbe stato un punto, invece meritavamo qualcosa in più. Dedico il gol a mio fratello e a tutte le persone che sono venute qui a sostenerci". Non accontentarsi mai, essere riconoscente per chi ti sostiene, pensare a chi in questo momento ha qualche difficoltà. In pochi semplici istanti Marco Igliozzi si è confermato il leader che tutti conosciamo.
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