Giustizia
Coppa: ricorsi, squalifiche e 0-3 a tavolino. Il resoconto dei 32esimi
Definitivamente concluso il primo turno del tabellone principale: ampia l'attività del Giudice Sportivo
Che ci sarebbero stati risvolti giuridici dopo la conclusione delle sfide di domenica era noto, anche perché in tre casi le partite si sono concluse con i calci di rigore che non dovevano essere effettuati.
All'interno del comunicato di Giustizia Sportiva relativa alla Coppa di Promozione non sono soltanto Nova 7 - Bellegra, Atletico Latina - Monte San Biagio e Parioli - Villalba le care in cui il Giudice Sportivo è dovuto internevenire.
Atletico Cimina - Grifone
Dal punto di vista del risultato nulla muta, con lo 0-0 che ha qualificato i capitolini dopo il 3-2 dell'andata, mentre è risultata irregolare la posizione del tecnico viterbese che, non risulterebbe tesserato per la società. Questo ha portato a 100 euro di ammenda, l'inibizione del dirigente accompagnatore e la squalifica per una giornata di Lillo Puccica.
Parioli - Villalba
1-2 all'Ocres Moca, 0-1 al Ceccacci: dopo i calci di rigore i capitolini ottengono la qualificazione ma, come noto, questi non dovevano essere battuti. La società tiburtina ha fatto ricorso e questo è stato dichiarato infondato perché L'aver, comunque, fatto effettuare detti tiri, non può ritenersi, da parte di questo Organo Giudicante, fatto idoneo a ritenere inficiata la parte di gara disputata regolarmente, conclusa con un verdetto inequivocabile al 90', atto a determinare la società vincente.
Lupa Frascati - Palocco
Altro esito frutto di giustizia sportiva che, però, non cambia quanto decretato dal campo. 1-2 all'andata per i castellani, 2-2 all'8 Settembre. La Lupa passa ma i capitolini vengono puniti con 100 euro di ammenda, l'inibizione del dirigente accompagnatore e lo 0-3 a tavolino, perché in campo è sceso Lorenzo Racaniello che non risulta tesserato per la Società.
Nova 7 - Bellegra
La sfida del Micara è stata quella che senza dubbio ha fatto più discutere perché è stata l'unica in cui il verdetto del campo sarebbe stato ribaltato dall'errato proseguimento tramite i calci di rigore. Dal dischetto il risultato aveva infatti premiato i padroni di casa (1-0 all'andata, 2-1 al ritorno, poi un totale di 7-5) ma in realtà non è tanto il conclamato errore tecnico da parte dell'arbitro ad essere punito, quanto un secondo ricorso presentato sempre dalla società rossoblù per via della posizione irregolare di Danilo Ranieri, ancora squalificato prima di iniziare la gara. Il giocatore è invece sceso in campo e dunque, come da prassi, il club è stato estromesso dalla competizione con uno 0-3 e multato di 100 euro, il calciatore è stato squalificato per un'ulteriore giornata ed è stato inibito il dirigente accompagnatore. Il Giudice ha puntato su questo, rispetto all'errata lettura dell'arbitro nel regolamento, in quanto preminente, ai fini della decisione.
SCOPRI LA NUOVA APP GAZZETTA REGIONALE
Dati, statistiche, profili giocatore, panoramica squadra, Top 5+1 e molto altro ancora:
PORTA LA TUA PASSIONE A UN LIVELLO SUPERIORE!