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Atletico Lariano, non è tutto da buttare: Matteo Cerci, giovane senza paura

Il classe 2007 ha sbloccato il derby castellano dell'Abbatini, poi perso dall'Atletico Lariano contro la Cynthia

Senza dubbio una brutta botta da assorbire quella che l'Atletico Lariano ha ricevuto all'esordio stagionale in campionato. I gialloverdi hanno perso con un punteggio ampio all'Abbatini contro una Cynthia che ha trovato un Matteo Colagrossi in formato top class.

I larianesi sono tornati a casa con 4 gol sul groppone, punteggio che si è materializzato all'interno di una parte finale del primo tempo ed una reazione tardivatroppo leggera nel secondo. Ha pesato sulla testa il punto del poker segnato da Fanasca con un Atletico che rispetto all'avversario è apparso alla lunga ancora un po' pesante nella corsa e nella gestione generale dell'occupazione tempestiva del campo. Un punteggio pesante, una prestazione però non da gettare interamente nel cestino, soprattutto in riferimento alla voglia e alle capacità di Matteo Cerci(Scopri tutti i dati sulla nostra APP, clicca sull'immagine)


La prima volta in Promozione

L'esterno offensivo gialloverde è una delle intuizioni estive del mercato di Piazzale Martiri della Libertà, che ha inserito sì elementi di esperienza come FranchittiPorzi e Ferazzoli, ma come sempre ha dato spazio ai giovani. Una politica che l'Atletico Lariano porta avanti da tempo anche perché nel corso delle ultime stagioni la crescita del suo settore giovanile è evidente. 

Tutte le squadre gialloverdi infatti sono all'interno dei campionati Regionali e considerando che la popolazione del piccolo centro castellano si attesta su circa 14mila abitanti la proporzione del risultato è ancora più ampia. Giovani cresciuti in casa, ma anche pescati dai territori vicini, proprio come Cerci, l'anno scorso macchina da gol con l'Under 18 della Barbato ad Ariccia. 34 i centri nel campionato di categoria, già 2 invece agli ordini di Russo, che ha deciso di puntare nuovamente su di lui dopo l'exploit in Coppa. 

163' minuti complessivi

Un'intraprendenza ed una piacevole incoscienza che devono aver convinto il tecnico ex Città di Paliano a puntare su di lui quasi dall'alba della stagione. Nell'andata dei 32esimi di Coppa, infatti, è entrato a 6' dalla fine al posto di Emanuele Antinori che è più grande di lui soltanto di un mese. Nel match di ritorno, Cerci si è preso la titolarità, giocando per tutta la durata dell'incontro con la Fonte Meravigliosa e firmando una rete di essenziale importanza. Ma non solo. Nel primo tempo prova la botta, ma risulta centrale e viene parata. Poi, mette in pratica nella ripresa la sua caratteristica essenziale: la velocità. Saltato un avversario che lo mette giù e si prende il secondo giallo al 3', poi a metà frazione trova il tempismo giusto per ribadire in porta un assist di D'Ariano (altro prodotto della cantera gialloverde, ndr) per il momentaneo 0-1. Scenario visto anche ieri a Genzano: palla in profondità e scatto sul filo del fuorigioco che lo porta a presentarsi davanti a Peri per batterlo: prima gioia anche in campionato. Poi, passaggio del testimone con Antinori dopo una gara di scatti in avanti e tanta qualità. Nel complesso, per lui almeno, una giornata positiva e per l'Atletico la consapevolezza di aver trovato un giocatore utile per un campionato che si preannuncia molto combattuto. Domenica altra sfida tutta castellana, arriva la Canarini per l'esordio in casa. 

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