l'intervista
Daniele Iacobucci, pilastro della De Rossi: quando il tempo genera fiducia
Il portiere della società dell'Appio Latino è stato il primo vincitore del nostro sondaggio settimanale
Un punto conquistato in campionato ed i sedicesimi di Coppa da giocare domani con il match di andata contro un Fregene che è partito fortissimo per la De Rossi che tra i pali può contare, per il quarto anno consecutivo su Daniele Iacobucci, estremo difensore classe 2001 e che conosce quindi molto bene le dinamiche del torneo cadetto.
Con la De Rossi avete scelto di proseguire insieme: cosa ti ha spinto e cosa ti lega a questa società? "Questo è il quarto anno che io e la società abbiamo deciso di proseguire insieme. Credo che questo dimostri il rapporto di rispetto e fiducia reciproca che si è creato nel tempo. Quest’anno, più che mai, ho sentito una forte stima nei miei confronti e questo per me è un grande stimolo a fare sempre meglio. Un punto di forza è sicuramente la presenza di un allenatore dei portieri come Eugenio Fara, con cui riesco a lavorare ad alto livello e migliorare costantemente".
C'è stato un cambio in panchina, dopo Leone c'è Valerio, quali sono le differenze sostanziali tra i due? "Credo di aver avuto la fortuna di lavorare con due grandi allenatori, entrambi con qualità importanti ma diverse. Lo scorso anno la squadra era costruita in maniera più adatta al mister Leone, mentre quest’anno la società ha messo a disposizione di mister Valerio un gruppo pensato per le sue idee. A noi giocatori spetta il compito di cogliere il meglio da ognuno, perché ogni allenatore lascia qualcosa che ti arricchisce e ti fa crescere".
Siete di nuovo nel girone D che appare ancora più complicato rispetto lo scorso anno, dove pensi possiate arrivare? "Il girone D è sempre molto competitivo, con trasferte difficili e tante squadre ben attrezzate. Noi però dobbiamo pensare partita dopo partita, con l’obiettivo di portare a casa sempre i tre punti. Il gruppo è solido, stiamo recuperando alcuni elementi di grande esperienza che ci aiuteranno a fare un ulteriore salto di qualità. Sono convinto che abbiamo le carte in regola per toglierci soddisfazioni".
Un punto in campionato ed una Coppa da giocare, come gestirete il doppio impegno? "Quest’anno abbiamo la fortuna di avere una rosa lunga e completa, con tanti giovani di valore che si allenano con intensità . Il doppio impegno deve essere visto come un’opportunità per mostrare le proprie qualità e mettere minuti nelle gambe. Non ci poniamo limiti, sappiamo di poter dire la nostra in entrambe le competizioni"
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