l'intervista
Ariccia compatta verso l'obiettivo: Botti e la difesa ermetica dei castellani
Il centrale ha scelto l'offerta del ds Vartolo in estate e finora il rendimento, suo e del gruppo, sono da vertice
Ancora imbattuta, con due vittorie e due pareggi, l'Ariccia sta dimostrando di poter dire la sua all'interno di un girone C in cui soltanto il Fregene ha fatto filotto e poi, per quanto ne valga il valore dopo un mese di campionato, la classifica si snocciola con distanze molto brevi tra le varie compagini. L'approccio di una neopromossa è sempre tutto da valutare, ma questo primo scorcio di campionato ha sicuramente regalato ai castellani buoni spunti per il proseguimento della stagione. Contro l'Alba Roma, altra realtà nuova per il campionato, è arrivato uno 0-0 che, guardando anche alle statistiche (8 gol totali in due segnati e soltanto 3 subiti) ci può stare. A proteggere la difesa amarantoceleste da questa estate c'è Matteo Botti, uno dei colpi principali del nuovo percorso castellano.
Partita, come da previsione, chiusa. C’è stato controllo e studio da parte delle due squadre, più voglia di non perderla, che comunque è molto importante guardando ai di risultati ottenuti?.
"Abbiamo affrontato una squadra che fa della solidità difensiva certamente un punto di forza. Sono stati bravi a chiudere ogni varco centralmente, a primeggiare sulle seconde palle ed a toglierci la profondità e la possibilità di ribaltare l’azione a campo aperto, che era stato un po’ il nostro punto di forza in questo avvio di stagione. Detto questo, ad onor del vero l’Alba Roma ci ha impensierito poco offensivamente, soltanto in un occasione ad inizio secondo tempo. E questo ci dà comunque il metro della maturità di squadra già raggiunta. Dal punto di vista del gioco non siamo stati pulitissimi, pur riuscendo comunque a creare 3-4 palle gol molto importanti, specie nella seconda frazione. Siamo usciti alla distanza, conoscevamo l’importanza del match per dare continuità di prestazioni e di risultati, volevamo vincerla. E’ mancato qualche spunto individuale".
Essere lì sopra, con numeri importanti specialmente sul piano difensivo, cosa significa?
"La posizione di classifica contava poco la scorsa settimana, conta poco oggi e conterà poco nelle prossime settimane. Il focus è raccogliere punti su ogni campo, ci alleniamo per quello. Per guardare la graduatoria ci sarà tempo, non è questo il momento di farlo. Ho trovato un collettivo che ha un’identità, sul rettangolo verde, ma anche fuori. Il fatto di aver subito poco o nulla in queste prime 4 partite ci rende consapevoli dei nostri punti di forza. Stiamo bene in campo, lo abbiamo dimostrato in trasferte complicate come Ostia ed Ardea. Lavoriamo bene di reparto, centrocampo ed attacco sono applicati. Tra un mese e mezzo tireremo le prime somme. Ora ci sono risultati da macinare, che portano in dote scariche di entusiasmo, che non fanno mai male".
Come ti trovi ad Ariccia, visto il tuo lungo passato nella categoria anche con maglie importanti, e quali possono essere le ambizioni per questa stagione e magari anche più a lungo termine?
"La corte del ds Vartolo è stata spietata, ha asfaltato i competitors in sede di mercato, non ho potuto dirgli di no. C’è stato un all in per ricomporre la coppia dei fratelli Botti, ci ha trattato come primissime scelte, come se non avesse piani B. Ho trovato un ambiente pulito, familiare, positivo. Ho accettato una sfida complicata, lontana dai riflettori, dagli squilli di trombe. Ai nastri di partenza è difficile immaginare una neopromossa al vertice. Ma l’ho accettata perché mi sento ancora in grado di accendere ambienti, determinare nel mio ruolo ed orientare mentalità verso il voler competere. Alzare asticelle. Domenica dopo domenica abbiamo la volontà di costruirci il nostro obiettivo. Oggi ancora non c’è. Ma c’è l’ambizione, ti ripeto, di andarcela a giocare su ogni campo e misurarci con tutti".
Ed infine ti chiedo di introdurmi anche la prossima partita.
"Ho affrontato la Longarina lo scorso anno in Coppa ad inizio stagione. Non so se hanno operato molto in estate. Mi ricordo una squadra molto giovane. Stop, impossibile sbilanciarmi oltre. Campo insidioso, dai tabellini di questo primo scorcio di stagione noto che segnano e subiscono tanto. In settimana l’obbligo è di lavorare per tornare ai 3 punti, rafforzare la nostra classifica, consolidare in maniera credibile un percorso che è soltanto all’inizio".
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