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Scenografia per linee parallele: non si incontrano, ma si inseguono

L'avvicendamento sulla panchina del Fiumicino, uno dei tanti di questa settimana, sembra scritto per una pellicola d'autore

E' una delle prime cose che insegnano sui banchi di scuola: due linee rette non si incontrano mai. Formula spiegata senza la base scientifica, ma il concetto crediamo sia chiaro a tutti se si prendono in esame i binari del treno. Sono sempre uno accanto all'altro fino ad arrivare al capolinea. Viaggiano di pari passo senza darsi fastidio, non si cercano e neppure si trovano, semplicemente esistono ognuno col loro percorso. In senso meccanico è predefinito, nella vita quotidiana è dettato da regole che non conosciamo. L'assenza di un cammino già ordinato è l'essenza della costruzione delle proprie fortune tramite le proprie risorse, il proprio sapere, le proprie energie, elementi fondamentali per due che hanno scelto di scrivere una storia da protagonisti della panchina

Da Ostia a Fiumicino

Il tragitto è tutto sfondo mare, elemento che da sempre rende più romantico un incontro soprattutto se è la passione il motore che muove ogni passo. Uno dopo l'altro, tra terra ed erba (poca) con una sacca di palloni, tante idee, gioie e delusioni. La differenza poi la fanno elementi imponderabili, dettagli sfuggenti. Ad osservarli da vicino i due protagonisti di questo viaggio, Christian LodiPaolo Albano hanno tante similitudini quante diversità d'approccio, ma non verso il pubblico, piuttosto con se stessi e con chi devono condividere il viaggio. Un viaggio in cui le linee rette sicuramente (e lo sappiamo) non si incontrano, ma si inseguono.

Il Borghetto

Inseguirsi per non viaggiare insieme, nemmeno in contrapposizione. Inseguimento che conduce l'uno al posto dell'altro. Ed in tutti e due i casi l'uno, non è uno qualunque. Il primo punto di congiunzione è datato a quasi tre anni fa, quando con spirito di responsabilità e servizio Christian Lodi scelse di fare un passo indietro e a colmare l'orma è arrivato proprio Paolo Albano. Un anno e mezzo per definire il quadro, calcolare la strategia e trovare poi il trionfo, trovandosi poi faccia a faccia col predecessore che nel frattempo aveva fatto ormeggio in acque non così lontane. 

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Come detto, non si incontrano, al massimo si inseguono. Albano vince il campionato e trasforma un quartiere in una festa di piazza, Lodi accetta l'offerta di chi ne ha sempre avuto stima, Simone Munaretto, non soltanto calcistica. Il presidente e totem del Fiumicino è il secondo anello che lega, ma non fa incontrare, Christian Lodi e Paolo Albano che virtualmente si scambiano poi la categoria con la retrocessione della Pescatori e la promozione dei rossoblù. 


Il Desideri

Ed anche nel percorso saliscendi tra una categoria e l'altra si sfiorano soltanto, con Albano che riparte da Ostia senza però trovare identica soddisfazione, Lodi che battaglia nel massimo campionato ma non riesce a confermarlo. L'estate porta al secondo una conferma e al primo un po' di tempo per pensare, prima di tornare sul campo, cercare una formula ma senza riuscire a trovarla, per poi attendere un'altra occasione. E poi, il resto lo sappiamo. Lodi ed il Fiumicino si separano, e al suo posto arriva Albano, che quel campo lo conosce bene. 

Due linee rette non si incontrano mai, in questo caso si inseguono e forse un po' si assomigliano. Sicuramente hanno davanti ancora tanta strada da fare e per quanto abbiano visto, attendiamo solo l'ennesimo finale. 

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