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C'era una volta una squadra di calcio. Le fiabe hanno (spesso) un lieto fine

L'Atletico Cimina Falisca ha scritto i primi 6 capitoli della propria storia. Nei prossimi 28 vedremo se la consuetudine sarà rispettata

28 Ottobre 2025

C'era una volta una squadra di calcio. Le fiabe hanno (spesso) un lieto fine

Meconi manda baci al cielo: è uno dei protagonisti dell'Atletico Cimina (Foto ©Cardini)

Mago e condottiero: Lillo Puccica

A guidare questa realtà c’è Lillo Puccica (nella foto in alto ©Cardini), allenatore esperto e figura di riferimento nel calcio laziale. Il tecnico, con trascorsi importanti anche in Serie D e Eccellenza (tra Viterbese, Civitavecchia, Ladispoli e altri club), ha portato in Cimina metodo e mentalità. Conosciuto per un calcio equilibrato ma offensivo, basato su organizzazione e compattezza, Puccica ha saputo trasmettere ai suoi un’identità precisa: difendere bene, ripartire con intelligenza e attaccare con molti uomini. Il suo approccio si basa su due concetti chiave: il possesso che potremmo definire funzionale — utile per attrarre gli avversari — e la verticalità immediata per valorizzare la qualità degli esterni e delle punte. Un’impronta chiara, che spiega la costanza dei risultati e la crescita costante del gruppo.

L’Atletico Cimina (ormai) non vince per caso. Gioca con leggerezza ma con disciplina, alternando fasi di pressing alto a momenti di attesa ordinata. Puccica ha costruito un sistema in cui ogni interprete sa cosa fare ed anche quei giocatori che non sono nel nucleo delle scelte iniziali si inseriscono perfettamente nei meccanismi di squadra. In campo si percepisce il lavoro settimanale: sincronismi precisi, distanze giuste, e quella fame agonistica che spesso fa la differenza a questi livelli. 

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