Cerca
Mercato
12 Novembre 2025
Ogbonna, Pedro e Figo: passati da una parte all'altra
Epiteti tra i meno riportabili, eventuali scritte sui muri e la ovvia salve di fischi che lo accompagna al primo ingresso in campo con la nuova maglia. Non una maglia qualsiasi, ma quella della rivale più acerrima, cittadina o meno. La fede calcistica non conosce obiezioni, soprattutto non consente agli occhi dei tifosi quello che è considerato un tradimento perché ci sono limiti che non possono essere sorpassati. Per i calciatori però la vita è completamente diversa. Un calciatore nella maggior parte dei casi non sceglie per fede, ma per interesse personale, opportunità di crescita, logiche familiari. Sia nel dilettantismo che nel professionismo strappare una maglia per indossarne un'altra di segno completamente opposto è un gesto che fa rumore, soprattutto se si tratta di un giocatore molto rappresentativo. Anche se a volte, come visto domenica all'Olimpico, basta semplicemente essere un ex ed avere poi atteggiamenti poco apprezzati per subire un clima ostile per 90 minuti.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni