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Bandiere, uomini simbolo e scelte personali: quando cambiare sponda pesa

Quando tra due realtà c'è una forte rivalità, un giocatore che cambia maglia fa sempre più rumore

12 Novembre 2025

Bandiere, uomini simbolo e scelte personali: quando cambiare sponda pesa

Ogbonna, Pedro e Figo: passati da una parte all'altra

A Milano una fitta serie di "scambi"

Sarà per il clima, o per una visione del mondo meno provinciale e più dichiaratamente europeo, ma sotto la Madonnina passare dal rossonero al nerazzurro (e viceversa) non che sia stato considerato normale, ma essenzialmente è stato accettato con più semplicità. Non eravamo presenti, ma a questa visione sarà sicuramente sfuggito il passaggio di Giuseppe Meazza dall'Inter al Milan: uno dei cambi di maglia più pesanti della storia del calcio italiano. Erano gli anni '40 ed il calciomercato era vissuto con meno estremismo, ma senza dubbio il centrattacco (come si chiamava all'epoca) non solo era una delle prime bandiere nerazzurre, ma da protagonista aveva anche vinto due mondiali (1934-1938) insieme a Silvio Piola, anche lui capace di voltare le spalle e spostarsi da una parte all'altra della città (Torino). Ben 17 i passaggi dalla sponda nerazzurra a quella rossonera nel corso del tempo, anche con nomi pesanti (Pirlo, Seedorf) mentre sono quelli che hanno vissuto il percorso inverso tra cui Aldo Serena Fulvio Collovati. Con l'Inter ha giocato anche Gabriel Omar Batistuta, nel segmento finale della sua carriera. In pochi forse ricorderanno però anche il suo tradimento: inizio di carriera con il River Plate, poi passaggio ed esplosione con il Boca Juniors

In foto Giuseppe Meazza 

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