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L'Intervista
21 Novembre 2025
Il Palocco esulta dopo un gol alla Virtus Pionieri (Foto ©GazReg)
Dopo un'estate passata con un po' di rincorsa da prendere, il Palocco sta proseguendo il proprio percorso sia di costruzione che alla ricerca di punti utili per il raggiungimento dell'obiettivo. Una squadra giovane, che ha pagato un po' lo scotto della sua formazione, e che è stata affidata a Fabrizio Arabia.
Dando uno sguardo ai dati viene da dire: squadra rinnovata, rodaggio ancora da terminare. E' così oppure cosa è mancato per avere qualche punto in più?
"Diciamo che in realtà la nostra squadra è stata costruita ex novo, c'è qualche giocatore dello scorso anno, ma dopo aver rilevato il titolo in agosto per costruirla abbiamo impiegato pochi giorni. E' una squadra molto giovane con alcuni elementi interessanti. Manca quello che potremmo definire il top player per la categoria, ma siamo soddisfatti di quanto abbiamo creato, anche perché, ripeto, c'era poco tempo a disposizione ed è stato quindi complicato".
C'è qualche difficoltà nel fare gol (1 per partita, finora, ndr) ma il rendimento difensivo è anche migliore di alcune del gruppo di testa: qual è il vostro vero volto?
"Stiamo pagando lo scotto dell'inesperienza, basti pensare che nella fase offensiva a parte Paternoster, il resto dei giocatori è nato tra il 2005 ed il 2007. Manca quindi quel po' di furbizia, magari il riuscire a guadagnare qualche punizione in più, essere bravi nelle situazioni dentro l'area. Al contrario è una squadra che ha una grossa solidità difensiva e questo è dovuto al senso di sacrificio e di dedizione al lavoro. Sin dai primi giorni di lavoro c'è sempre stata una grande predisposizione all'aiuto del compagno. Farci gol è complicato per tutti. Siamo una squadra che punta ad una salvezza tranquilla, abbiamo due ottimi portieri, nel reparto difensivo c'è un po' più di esperienza e quindi questo diventa un punto di forza della nostra rosa".
Per te è la prima volta "da solo" in Promozione: su cosa ti senti migliorato, su cosa vuoi/devi migliorare?
"Negli altri anni collaboravo con altri tecnici, quest'anno da "head coach" sono fortunato ad avere il supporto di Gianluca Aversano che dopo aver chiuso come calciatore alla Mundial ha deciso di iniziare con me questo nuovo percorso. In questo ruolo c'è sempre da imparare, sono in contatto con tanti altri tecnici, quando possibile vado a vedere altre partite, compresa l'Ostiamare. Cerco di aggiornarmi, ci sono tanti allenatori bravi in zona, e c'è un confronto quasi quotidiano. Parlo spesso con Paolo Albano, Christian Lodi, Jacopo Ercolani (tecnico del Palocco nella scorsa stagione, ndr) per un percorso di crescita personale".
Prossimo appuntamento con l'Atletico Latina, squadra che sta faticando nonostante i nomi: che gara ti aspetti?
"Hanno giocatori importanti, penso a Vona e Tovalieri che conosco benissimo. Penso che tutti si siano accorti che il campionato è molto equilibrato, è un girone in cui anche la prima in classifica non vince con facilità e regna spesso l'equilibrio. Spesso vedo partite che al primo tempo sono in parità. E' un campionato quindi, malgrado per noi, si punta molto sull'esperienza, sull'episodio. Affronteremo una squadra ben attrezzata, ho visto la loro partita contro la Lupa e mi hanno ben impressionato, giocando con un 4-3-3 che poi riesce a cambiare facilmente in un 4-2-3-1. Sarà difficile, perché vista la situazione cercheranno di conquistare i 3 punti ed anche noi abbiamo la stessa esigenza. Quando giochiamo in casa abbiamo un buon ruolino di marcia, mi auguo che il reparto offensivo si sblocchi".
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