Un fatto perché racconta una volontà precisa: costruire qualcosa di duraturo nel tempo. Anche guardandolo in prospettiva, l’innesto di Ciciretti può rappresentare l’idea di un Real San Basilio che non vuole limitarsi a inseguire la vittoria del campionato di Promozione, ma intende eventualmente porre le basi per un percorso più ampio. In questo senso, l’operazione ha un valore che va oltre il campo: è un messaggio, per il girone e per la categoria, su quanto la società stia alzando l’asticella.
Il profilo del nuovo attaccante, del resto, parla da solo. Ex Latina, cresciuto nella Roma con cui ha vinto uno Scudetto Allievi, Ciciretti porta con sé 18 presenze in Serie A e due gol, oltre a esperienze in piazze importanti come Empoli, Ascoli, Parma e Verona (sponda Chievo). Numeri e tappe che, in un contesto dilettantistico, definiscono immediatamente la portata dell’innesto: non un semplice rinforzo, ma una presenza in grado di incidere sul piano tecnico, mentale e di leadership.
Proprio qui sta il punto: Ciciretti è molto di più di un’aggiunta per provare a chiudere davanti a tutti nel girone D. È un’opportunità per la società, che si assicura un nome capace di accendere entusiasmo e credibilità, e al tempo stesso un’occasione per il calciatore, chiamato a trasformare questa scelta in una nuova traiettoria. L’obiettivo, dichiarato nei fatti, è lasciare alle spalle ciò che poteva essere e provare a costruire – passo dopo passo – ciò che sarà.