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dopo gara
19 Dicembre 2016
Fabrizio Paris (foto FC Rieti)
Vincere così, in maniera disarmante, rende tutto più facile. Anche commentare al termine della gara, 90' gestiti con autorità, senza mai rischiare più di tanto, con la consapevolezza di essere un gruppo solido, ben assortito e pronto a compiere quel salto di qualità necessario per dimostrare di essere pronti ad una seconda parte di stagione importante. Ne è convinto pienamente il presidente Riccardo Curci, che a San Teodoro oltre a gustarsi le tre “perle” che hanno deciso il match, non ha potuto far altro che alzarsi in piedi per applaudire tutti indistintamente e godersi questo titolo virtuale di “campione d’inverno” che pur valendo poco in termini pratici, sotto il punto di vista morale può rappresentare una spinta in più. “Siamo stati perfetti – dice al triplice fischio – non abbiamo sbagliato nulla. E’ stata una gara condotta dall’inizio alla fine senza grosse sbavature, ho visto finalmente la squadra che piace a me: solida, compatta, cinica e soprattutto in grado di chiudere le partite quando serve. Ora godiamoci queste feste e speriamo in un gennaio vincente”. Vincente perchè alla ripresa, dopo la trasferta di Trestina, arrivano i due scontri diretti con Monterosi (in casa) e L’Aquila (fuori): ma per pensarci c’è tempo, per il momento solo meritato riposo, anche se in queste due settimane la squadra lavorerà duramente per farsi trovare pronta alla ripresa delle ostilità, come conferma il tecnico Fabrizio Paris, anche lui carico a mille, ma comunque lucido a sufficienza per restare coi piedi per terra: “Abbiamo interpretato la gara esattamente come l’avevamo preparata alla vigilia – spiega l’allenatore – Trovando subito il gol, tutto è stato meno complicato e più semplice, ma credo che la svolta sia stata proprio la seconda marcatura, quella che ci ha permesso di mettere in ghiaccio il risultato e giocare un secondo tempo senza grossi affanni. Bravi tutti, davvero, oggi ho visto una squadra in campo che sapeva quello che voleva, che non ha badato per il sottile e che al momento opportuno ha colpito. Il titolo di campione d’inverno? Virtuale, ma ce lo prendiamo volentieri perchè guadagnato sul campo con la forza di volontà e il desiderio di restare competitivi fino alla fine”.
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