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IL COMMENTO
01 Febbraio 2018
Da sinistra a destra Prosia, Capponi e Perrone (@MonterosiFC)
Quando la linea societaria è quella di “parlare solo tramite canali ufficiali per i prossimi 10 giorni” ma poi, per l’ennesima volta, i fatti non corrispondono alle parole, si resta interdetti. Nel tardo pomeriggio di ieri, come già avvenuto con le notizie di Perrone, Prosia e Donninelli, vi abbiamo anticipato il nome del nuovo tecnico del Monterosi che, come leggiamo ufficialmente sul “Corriere Di Viterbo” sarà Marco Savini. Bisognerebbe capire se oltre ad aver monopolizzato sito e canale YouTube ufficiali, il Presidente Luciano Capponi abbia anche fatto diventare questa testata la voce ufficiale del Monterosi a livello cartaceo perché, se così fosse, meriterebbe sicuramente le nostre scuse. Sembrano lontani anni luce i tempi d’oro della passata stagione dove si raggiungeva un 2° posto in classifica lottando per la Serie C fino al termine del campionato. Ora la squadra si trova all’11° posto in campionato con 26 punti complessivi e, con quello odierno, si tratta del quarto allenatore stagionale e del terzo cambio a livello di direzione sportiva con il reintegro di Emiliano Donninelli, con il quale è improvvisamente scoppiato nuovamente amore profondo dopo un sufficiente tempo di riflessione. “Il calcio è un gioco” dice il titolo dell’ennesimo video settimanale del Presidente Capponi che scherza, ride e tenta di baciare prima Perrone e poi Prosia (senza riuscirvi) per poi decidere di mandare via entrambi due giorni dopo la sconfitta interna contro l’Albalonga di Mariotti che, va ricordato, è la seconda forza del campionato e disputerà domenica il big match contro il Rieti per tentare di riaprire la corsa alla C. Ma il calcio è davvero un gioco? Lo è solo per il Presidente Capponi o anche per coloro che ci lavorano in modo professionale e che, così facendo, si giocano carriere, immagini e reputazioni? Ripercorriamo allora la stagione 2017/2018 del Monterosi con la scelta di sostituire D’Antoni in estate con l’esperto Fabrizio Ferazzoli, tecnico molto conosciuto nel Lazio che molto bene aveva già fatto in diverse altre esperienze avendo allenato San Cesareo, Viterbese e tante altre piazze in passato. Durata? Quattro giornate e 4 punti complessivi. In un contesto normale ovviamente sarebbe stato logico attendere ma il Capponi ha deciso di fare piazza pulita: via mister Ferazzoli (presentato inizialmente in pompa magna) e “separazione” consensuale con il “procace” ds Donninelli. Il sostituto? Tale Stefano Cerbella, allenatore giunto in prima squadra mentre nel frattempo è alla guida di Allievi Provinciali 2001 e Giovanissimi Fascia B Provinciali 2004. Il “gioco” dura solo due giornate dove arrivano altrettante sconfitte (0-1 in casa contro l’Aprilia che non era ancora la squadra attuale e 4-1 in casa dell’Sff Atletico). Soluzione? Si manda via anche Cerbella che torna al settore giovanile e resta a fare il secondo in prima squadra. Di chi? Carlo Perrone, tecnico serio e preparato ex Lazio, Salernitana e L’Aquila che decide di accettare la soluzione Monterosi dopo qualche tentennamento iniziale. Per la direzione sportiva viene scelto il 40enne Daniele Prosia che, reduce dalla positiva esperienza in D con il San Cesareo, accetta l’incarico pur conoscendo la complessa situazione in quel di Monterosi. Si presenta in modo professionale ed agisce effettuando, di comune accordo con la società, 6 operazioni in entrata (Cicino, Minella, Lo Pinto, Nannini, Tassone, Cavalli) e 10 uscite (Pippi, Traditi, Palumbo, Francabandiera, Deiana, Aziz, Alvarez, Gregori, Di Costanzo, Tufo). Nonostante la rivoluzione i risultati sono positivi con 10 punti nelle prime 4 giornate e 14 nelle prime 7 che portano quello che si chiama in gergo “fieno in cascina”. Il bilancio finale? 22 punti in 15 partite che decretano il doppio esonero anche ai danni di Carlo Perrone e Daniele Prosia. Colpa dei risultati? Difficile pensarlo visto che la sconfitta interna contro l’Albalonga era ampiamente preventivabile considerando il diverso percorso fatto in campionato fin qui dalle due compagini. Ed ora? Si rimpiange il Monterosi che fu e che non è più quando nelle stagioni 2015-2016 e 2016-2017 sono stati conquistati 73 punti in 34 partite nel primo anno (con vittoria del campionato d’Eccellenza) e gli stessi 73 punti in 34 partite (con 2° posto in D ed ingresso ai play-off) per un totale di 146 punti in 68 partite sotto il duo D’Antoni – Donninelli. A questi dati sicuramente eccelsi delle ultime due stagioni (con conferma in blocco di tecnico e ds) fa da contraltare il presente che parla di una stagione fallimentare che ha visto il Presidente Luciano Capponi cambiare tutto in lungo e in largo senza riuscire però a trovare la quadratura del cerchio. Tra video, esoneri, scherzi, estratti filosofici, attacchi, innamoramenti e cambi di umore e di idee costanti e continui, la stagione 2017/2018 del Monterosi andrebbe cancellata nonostante ci si appresti a disputare ancora la 22^ giornata di campionato con un nuovo tecnico, Marco Savini, al quale auguriamo il meglio così come facciamo all’intero Monterosi FC per un futuro radioso e ricco di soddisfazioni. A patto che, d’ora in poi, si cerchi di essere più lineari a partire dal serissimo principio del “No Fair No Play” che, se seguito in modo coerente, avrebbe dovuto portare scelte diverse senza attaccare in ogni occasione su YouTube la classe arbitrale e prestando maggiore attenzione alla situazione interna (vedi la squalifica di tre mesi ricevuta da Matuzalem Francelino da Silva). Perché in fondo “l’unico vero errore è quello da cui non impariamo nulla”: in bocca al lupo Presidente!
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