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L'INTERVISTA
14 Maggio 2018
Fabrizio Ferazzoli pronto ad una nuova avventura: quale sarà la sua meta?
Si parte dalla semifinale play-off vista ieri ad Albano con i padroni di casa dell’Albalonga che si sono guadagnati l’accesso alla finalissima di domenica prossima contro il Trastevere e su cui il tecnico ex Monterosi Fabrizio Ferazzoli interviene subito: “Credo che l’Albalonga abbia disputato una stagione davvero molto importante andando sicuramente al di là di ogni aspettativa: mi complimento per questo con la società, con il ds Giorgio Tomei, con il tecnico Marco Mariotti e con tutta la squadra per i risultati conseguiti”. Dal presente al prossimo futuro che lo vede richiesto da più formazioni laziali di D con interessamenti da parte di Sff Atletico, Latina e Flaminia: “Non voglio fare nomi ma ci sono stati dei contatti in vista della prossima stagione. Sto valutando al meglio ogni situazione per evitare di incorrere in errori come fatto nel corso della passata stagione”. Dalla possibile rivoluzione in casa Sff Atletico al Latina dove Ferazzoli ha lasciato ottimi ricordi da calciatore essendo stato per 2 anni capitano della formazione nerazzurra in D, il futuro si deciderà nelle prossime settimane con uno sguardo al recente passato dove diverse volte è stato tirato in ballo nel corso di questa stagione: “Ho sentito parlare più volte di ‘gestione Ferazzoli’ ma vorrei precisare che mi sono state concesse solamente 4 partite in cui abbiamo conquistato 4 punti perdendo l’ultima in casa di quell’Albalonga che avrebbe poi disputato un campionato di vertice giocandosi la promozione in C fino all’ultimo con il Rieti, squadra, staff e società con cui mi voglio congratulare per il traguardo raggiunto”. L’attenzione si sposta dunque sull’ultima esperienza al Monterosi dove qualcosa non ha funzionato: “Fui ufficializzato come nuovo allenatore del Monterosi ad inizio giugno e lì mi fu prospettata una stagione ed una campagna acquisti in entrata ed in uscita diversa da quella che in realtà poi fu portata avanti. Mi dispiace dirlo ma ricordo molto bene quando dissi a fine mercato al Presidente Luciano Capponi che quella rosa non avrebbe mai potuto competere per la vittoria del campionato trovando, da parte sua, un forte disappunto perché a suo avviso così “avrei demotivato la squadra”. Credo che alla fine i risultati dicano che il Monterosi ha chiuso l’anno al nono posto in classifica con 44 punti complessivi dopo aver galleggiato per diverse giornate in piena zona play-out. Ho visto e letto tutto ma, per profondo rispetto della squadra e degli allenatori che sono arrivati dopo di me e mi riferisco a Carlo Perrone e a Marco Savini, non sono voluto intervenire in polemiche e in questioni che avrebbero distolto la squadra dall’obiettivo principale che, come più volte dichiarato da metà stagione in poi, era quello della salvezza. Avremmo voluto fare un campionato di vertice nelle premesse e non a caso avevo proposto di provare a prendere Koen Brack in difesa, Mario Barone a centrocampo e Giuseppe Siclari in attacco ma questi giocatori non sono mai arrivati facendo le fortune di Lanusei, Albalonga e Potenza e l’unico innesto di un certo calibro in fase d’attacco (Alessandro Morbidelli) non l’ho mai avuto a disposizione perché infortunato in tutte e 4 le prime giornate di campionato. Questa è la verità e questo è ciò che è successo nella mia breve parentesi di Monterosi”. Spiegazioni sul recente passato ma con lo sguardo già proiettato verso il futuro: quale sarà la prossima sfida di mister Fabrizio Ferazzoli? Lo scopriremo nelle prossime settimane. Un nome importante per il calcio laziale pronto a rimettersi in gioco in vista della stagione 2018/2019, vedremo in quale realtà.
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