l'intervista
Ladispoli, cuor di Leone "Avellino, non ci fai paura"
Il difensore è carico per l'esordio contro gli irpini al Sale
L’Angelo Sale ma tutta Ladispoli poi in fondo, aspetta con ansia una nobile del calcio italiano al momento risucchiata nel massimo campionato dilettantistico: l’Avellino. Non è una partita come le altre per i rossoblù, non lo sarebbe stata comunque poiché i tirrenici tornano ad assaporare la D dopo ben 13 anni. Vedersela al debutto con gli irpini però ha un fascino immenso per Emiliano Leone compagni. “Sì - afferma il difensore- Ladispoli freme per questa storica partita dal duplice significato, il ritorno in D dopo tanti anni, unito all’onore di poterlo vivere concretamente sfidando un club illustre nel panorama calcistico nazionale come l’Avellino” Leone è un combattente nato, è consapevole che l’impegno in programma è complicatissimo ma da vero guerriero non arretra di un millimetro emotivamente, dinanzi al timore che, tramite il blasone di cui dispone, il club campano può giustamente infondere. “Sarebbe deleterio -spiega Leone- ritrovarsi in campo domenica con la paura di dover competere sulla carta contro un team più forte. Dobbiamo lottare rispettando il nostro avversario ma con la consapevolezza di poterlo metterlo in grande difficoltà se giochiamo con la filosofia che ci ha sempre permesso di stupire, dinanzi al nostro encomiabile pubblico”. Pubblico che si preannuncia delle grandi occasioni: il classico dodicesimo uomo in campo, pronto a spingere il Ladispoli verso l’impresa. “Ce lo auguriamo -conclude Leone- nel calcio se si è tutti uniti, compatti e decisi può accadere di tutto, noi siamo una squadra che ha carattere, i nostri tifosi lì reputo unici: l’Avellino per violare il Sale dovrà fare una grande partita perché noi di sicuro ce la metteremo tutta per fermarli e regalarci una grande domenica”