Dalla “stima incondizionata” all’esonero di Parlato: Latina, che succede?

Era il 4 novembre e vi avevamo parlato di una fortissima crisi in casa Latina con il tecnico Carmine Parlato ad un passo dall’addio. Il ko subito in rimonta in casa del Trastevere aveva portato la società ad passo dall’esonero ma il presidente Terracciano, in data 6 novembre, si era affrettato a smentire: “Il ruolo di mister Carmine Parlato non è mai stato messo in discussione e soprattutto è stato il tecnico che abbiamo fortemente voluto e cercato all’inizio di questa stagione. Mister Parlato gode della nostra incondizionata stima e rispetto e siamo convinti che il rendimento della squadra è legato soltanto ad un momento negativo e particolarmente sfortunato”. Qui giunge il nostro quesito: come si può passare dalla stima incondizionata 2 giornate fa all’esonero di venerdì sera alla vigilia della gara interna di campionato contro la Torres? Come si può arrivare ad una simile conclusione dopo aver conquistato 4 punti in 2 gare battendo in casa il Budoni e pareggiando con la Lupa Roma senza dunque aver mai perso? Non siamo ancora alla dodicesima giornata e il campionato termina al turno numero 38? Qualcosa non quadra in casa Latina, ci sono stati dei pensieri contrastanti tra di loro ma si è comunque giunti ad una decisione: esonerare Carmine Parlato che paga l’undicesimo posto con 15 punti dopo 11 giornate (considerando il turno da recuperare contro il Castiadas). Arriverà, con ogni probabilità, Lello Di Napoli a sostituire Parlato ed oggi, in tutta fretta, dirigerà la rifinitura cercando di valutare il da farsi in vista della sfida interna di domani contro la Torres. Ma dalle parole di 10 giorni fa del presidente alla decisione di ieri notte qualcosa non torna e magari sarà lo stesso patron a spiegarlo nel corso della prossima conferenza stampa. Per ora la realtà è solamente una: allontanato Parlato, Latina a Di Napoli.