Cerca
Girone g
18 Novembre 2018
Festa Flaminia negli spogliatoi © facebook.com/ASDCalcioFlaminia
FLAMINIA Vitali, Staffa, Modesti, Mattia (41'st Vecchio), Fapperdue, Casta, Mingione (36'st Tiozzo), Lazzarini, Di Maira (22'st Ingretolli), Morbidelli (30'st Ferrara), Abate (25'st Vittori) PANCHINA Montesi, Berni, Vecchio, Mastrantonio,Ferrara, Genchi ALLENATORE Schenardi
MONTEROSI Frasca, Francescangeli, Rasi, Pisanu, Giannetti (1'st Valentini), Messina, Mastrantonio (16'st Pellacani), Gerevini (1'st proia), Nohman, Gabbianelli (1'st Liurni), Gjuci (1'st Alonzi) PANCHINA Chingari, Matrone, Barbato, Falasca ALLENATORE Mariotti
MARCATORI Morbidelli 9' pt, Carta 8' st
ARBITRO Sanzo di Agrigento
ASSISTENTI De Falco e Mazzuoccolo di Nola
NOTE Espulsi Modesti (F) al 43’st Ammoniti Carta, Mignone Rec. 1' pt - 5'st
Il Flaminia vince il derby della Tuscia ribaltando il pronostico della vigilia e impedendo al Monterosi di mantenere la vetta della classifica conquistata pochi giorni fa nel turno infrasettimanale. La formazione di Mariotti è apparsa decisamente sottotono rispetto alle ultime uscite, al contrario quella di Schenardi sembra aver ritrovato lo smalto migliore dopo un periodo non certo favorevolissimo. L'avvio di gara è scoppiettante, Gjuci tenta subito di farsi vedere, ma sono i padroni di casa a passare in vantaggio dopo appena 9': assist al bacio di Lazzarini e copo di testa chirurgico dell'ex Morbidelli che spezza immediatamente l'equilibrio del match e la lunga imbattibilità difensiva degli ospiti che durava da sei turni. I biancorossi si riorganizzano immediatanmente, tengono in mano il gioco per lunghe fasi, ma non riescono mai a pungere con pericolosità, sono anzi i padroni di casa a sfiorare il raddoppio con Mattia che non riesce a trovare la misura giusta alla sua conclusione, sparando alto da ottima posizione vanificando un contropiede da manuale. Nella ripresa il Monterosi torna in campo con ben quattro nuovi elementi, segnale di come il tecnico non abbia gradito la prima frazione, ma le mosse di Mariotti non vengono ripagate, anzi. Bastano infatti 4' al Flaminia per trovare il raddoppio, con Carta che corregge di testa un calcio d'angolo facendo esplodere le gremite tribune del Madami. Il Monterosi accusa il colpo, Liurni tenta di dare la scossa con un paio di conclusioni velleitarie, ma il Flaminia controlla senza affanni e sfiora anche il tris con Ferrara che costringe Frasca alla deviazione in corner. Nel finale la tensione gioca un brutto scherzo a Modesti, che lascia la squadra di Schenardi in dieci, ma il risultato non cambia. Il Flaminia vince il derby e, per la soddisfazione dei tifosi, toglie il primato dalle mani degli storici rivali.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni