"Abbiamo deciso di rimandare l'incontro con Di Santo"

Dopo il nostro approfondimento di lunedì, è arrivata nel giro di pochissime ore la replica del Cassino nel tardo pomeriggio dello stesso giorno che precisava: "Giovedì abbiamo convocato in sede il nostro direttore generale Di Santo e gli abbiamo chiesto di chiarire in modo definitivo la sua posizione in vista di un impegno così delicato come quello interno contro il Calcio Avellino SSD". Dalla durissima presa di posizione in vista dell'impegno contro l'Avellino al rinvio a data da destinarsi? Questo è quanto è accaduto senza ulteriori motivazioni e questo vi raccontiamo: "Domenica è una partita importante e non vogliamo dare adito a chiacchiere. Abbiamo deciso di rimandare l'incontro che avverrà appena possibile ma ora la priorità è la partita di domenica". Poche parole senza grandi motivazioni che arrivano direttamente dal Cassino Calcio senza però nessuna spiegazione approfondita e nessun chiarimento che, solamente 3 giorni fa, era stato ufficializzato pubblicamente per giovedì. Cosa sta accadendo nei piani alti del Cassino Calcio? Qualcosa non torna, è evidente ma la notizia della "convocazione" non è certamente responsabilità del dg Di Santo, che continua a restare in silenzio, ma al club che prima replica e poi torna indietro sui suoi passi. Questo clima di incertezza, legato anche alle parole pronunciate dalla società stessa in merito a Fabrizio Tirelli e Francesco Marcheggiani, non può far bene ad una squadra che, reduce da due sconfitte consecutive contro Città di Anagni ed Ostiamare, si preparerà ad affrontare l'Avellino di Bucaro domenica. In attesa di quest'incontro che continua ad essere rimandato.