DOPO GARA

Monterosi, Mariotti: "Ecco perchè sono uscito a Lanusei"

Il tecnico del club biancorosso di Luciano Capponi, intervistato da "Radio Punto Nuovo", chiarisce il suo punto di vista dopo aver perso in casa della formazione di Gardini

Non è stata digerita a cuor leggero la sconfitta in casa della capolista Lanusei da parte del tecnico del Monterosi Marco Mariotti che, dovendo dire definitivamente addio ai sogni di primato, ha rilasciato queste dichiarazioni durante il suo intervento radiofonico su "Radio Punto Nuovo": "Ci sono anni in cui tutto va bene - spiega l'allenatore biancorosso - fai un cross e ti entra la palla, tutto gli gira bene e tutto va bene. A fronte della prima mezz'ora dove abbiamo dominato la partita, quando Gasperini ha avuto una botta ed è uscito, abbiamo subito gol quando eravamo momentaneamente in 10. Già quello è un segnale. E' una squadra che gioca con entusiasmo, vive spensierata, corre per 95 minuti. E poi nei momenti importanti tutto gli gira bene. Errori arbitrali tra le cose che girano bene? Io quello che dico e che ho imparato in tanti anni, nelle ultime 7-8 partite le squadre di testa sono sempre un po' agevolate. Mentre scoccava il 41' della ripresa siamo ripartiti in contropiede con Sabatini che era uno contro uno, fallo al limite e punizione contro di noi. Ammonito il nostro calciatore per simulazione. Riparte il Lanusei, l'attaccante sardo va addosso al nostro difensore e l'arbitro assegna un penalty. Ho pensato che il silenzio fa più fragore di altre situazioni ed ho abbandonato il campo. Poi il Lanusei ha sbagliato il rigore e dopo ha fatto il 3-1. Senza fare gesti eclatanti, ho deciso di andare via al 41' del secondo tempo. In un calcio un po' malato con Pro Piacenza, Matera e Cuneo, l'Avellino deve essere ripescato di diritto. E' una piazza importante, una società sana ed è giusto che tramite i play-off sia ripescato in Serie C. In Italia il regolamento che conta? Sono fatti per essere cambiati, stiamo assistendo a cose davvero incredibili. Il Lanusei non ha la rosa del Monterosi, dell'Avellino e dell'Aprilia, eppure ha giocato lo stesso. L'Aprilia ha De Sousa, Corvia, Olivera, Russo e non gioca? Che senso ha? Quando si lotta per la Lega Pro ci sono dei paletti: impiantistica, settore giovanile e tanto altro. A giugno senza impianto dove si andrà in Serie C?". Tante domande, poche risposte ed una certezza: il Monterosi dovrà lottare in queste ultime 7 giornate per conquistare i play-off ma da questo turno saluta la lotta per la Serie C nonostante i propositi di inizio stagione ed i rinforzi nel mercato invernale. 



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